Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] giganti della tradizione letteraria –, l’intertestualità di segno poetico che caratterizza in modo particolare Diceria dell’untore: Dante («purgatorialmente seduti a ridosso l’uno dell’altro»; «Uscivamo a bere sulla veranda, io anima, lui condottiero ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] concezione dinamica della variantistica d’autore. Proprio il “vettore” della linguistica informa l’interesse per la linea espressionistica, da Dante a un Gadda attento al Caravaggio di Manzoni, in una “catena” critica che ha il suo vertice in Roberto ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] mia sensazione è che il punto in cui ci troviamo equivalga a quello cui si riferiva alla fine del secolo scorso Dante Isella, nel suo libro Le carte mescolate. Diceva che “occorre stabilire norme comuni come nel campo della filologia classica, tanto ...
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Beatrice Mosca ha studiato presso l’Università degli Studi Roma “Sapienza” Filologia moderna ed è attualmente dottoranda di ricerca al secondo anno presso l’Università eCampus in Medium e Medialità. La [...] sua ricerca, dal titolo Copie, commenti, traduzioni nella tradizione manoscritta della Commedia di Dante. Il caso studio della famiglia mad di carattere filologico-letterario, si concentra sullo studio di una famiglia della tradizione settentrionale ...
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Non di rado il principio dell’economia linguistica formulato da André Martinet, in virtù del quale la comunicazione tende a esprimere il necessario mediante il minimo sforzo possibile, evitando la ridondanza, [...] malizia si chiude con il verso «ch’i’ ti ’mprometto... – che ’l buon dì m’ha’ dato» (Poeti giocosi del tempo di Dante, a cura di Mario Marti, Milano, Rizzoli, 1956, p. 139), e nella settima novella dell’ottava giornata del Decameron lo scolare saluta ...
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Federica Maria Giallombardo ha studiato Filologia dantesca presso l’Università degli Studi di Torino ed è dottoranda in Medium e Medialità presso l’Università eCampus. Fa parte del Gruppo di Ferrara, [...] anche altri autori: Boccaccio e Christine de Pizan, Vittorio Alfieri, Gabriele d’Annunzio. Ha partecipato a numerosi convegni, tra cui IDP, Alma Dante, CESURA e AdI. È nell’organizzazione del convegno, diventato format annuale, Feminae Agentes. ...
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Qualche mistero Erano tutti siciliani, i poeti che poi furono raggruppati dalla critica (primo "critico" illustre, Dante Alighieri nel De vulgari Eloquentia) nella cosiddetta Scuola siciliana? No. Riuniti [...] dalla magna curia sveva di Federico II, risi ...
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Jirro. MalattiaMarkhaati. TestimoneEeb. VergognaAf hooyo. Lingua madreIllow. OblioBuug. LibroQoys. FamigliaDagaal. GuerraSawir. FotografiaSu’aalo. DomandeIndho. OcchiKasaro. TragediaSoo noqosho. RitornoHusuus. [...] . Fabio Rossi), in Noli V. (a cura di), Lettere migranti. Culture, parole popoli in cammino, Annuario 2018 della Società Dante Alighieri, pp. 66-76.Sergio 2020: Giuseppe S., Le scrittrici migranti illuminate di futuro, in Lingua italiana, Treccani.it ...
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«La fantasia è un posto dove ci piove dentro». L’affermazione è contenuta nelle Lezioni americane di Italo Calvino, precisamente nella lezione Visibilità, e rinvia, come fonte, a Dante Alighieri, che, [...] nella seconda cantica del suo poema, aveva scrit ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] parlanti, delle quali è quasi sempre vano pensare di poter identificare la genesi esatta. Esiste però almeno una sottocategoria di deonimici che in genere porta chiaramente impresso il segno della sua ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...