Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] , quello che insomma di te si sa o si dovrebbe sapere», come dietro l’emozione che suscita il canto 33 del Paradiso di Dante c’è «tutto il viaggio che in quegli attimi giunge al suo termine (con tutta l’emozione che il viaggiatore ha saputo metterci ...
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Pertini, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, Padre Pio, Giovanni Paolo II, Berlinguer... come cambiano le insegne stradali dei comuni italianiLa toponomastica urbana si trasforma. Nuove figure prestigiose [...] e delle arti figurative gli odonimi risultano, dopo 17 anni, più numerosi. Se rimangono grosso modo stabili i più ricorrenti – Dante, Manzoni, Leopardi, Carducci, Pascoli, Foscolo –, Petrarca sale dal 55 al 51, Michelangelo dal 56 al 53, Raffaello al ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] a Trieste, e Aquileia prima di Gorizia, con Cividale, Palmanova e Pordenone. Il Friuli è una delle poche regioni che a Dante o a Manzoni preferisce il ricordo di un altro scrittore, Ippolito Nievo, seguito dall’udinese Pietro Zorutti e quindi da ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] interrogarsi sulle fratture e sulle discontinuità, su ciò che muta e su ciò che si conserva e sulle ragioni per le quali Dante è irrimediabilmente lontano da noi e per le quali un giorno potremmo smettere di leggerlo (Grimaldi, 2023, p. 10).Il brano ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] questo caso povertà è sicurezza, ma è anche libertà. E se il pescatore dell’Epiro non ha remore a rivolgersi a Cesare, così Dante ha la sicurezza e la franchezza di rivolgersi ai potenti non solo nel poema ma anche nella vita politica del tempo come ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] II d’Angiò e di Maria d’Ungheria, che rimarca le distanze con la sua stessa dinastia.Com’è naturale, Dante non mostra di avere conoscenze storiche o geografiche impeccabili: sarebbe impensabile. Risultano scivolose e sfuggenti per l’età normanna, ma ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] ? E perché leggere ancora la Commedia? C’è chi crede che la sua attualità stia tutta nella forma e nella tecnica. Ma Dante non proclama mai la purezza della poesia in senso moderno. La Commedia può essere intesa come un monumento in lode a Dio e all ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] cittade(Par. XVI. 67-68).Dal secondo numero della rivista fino all’ultimo furono sostituiti con altri (parole di Beatrice, che introduce Dante nel secondo cielo):Uomini siate, e non pecore matte, / sì che il giudeo di voi tra voi non rida(Par. V. 80 ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] pensato di musicare. Quella di Oscar Wilde, comunque, è un’opera in frammenti, che non ha nulla a che vedere con Dante Alighieri, ambientata com’è nel XVI secolo, in una Firenze di maniera, secondo la consueta immagine di maniera inglese (da cliché ...
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Un fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie di attacco della stanzaGiacomo DoardoUn fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie [...] cui segue la reggente. Ma si ha anche, con l’11,85%, il tipo che Patrick Boyde (Retorica e stile nella lirica di Dante, Napoli, Liguori, 1979, p. 240) definisce «interpolato», in cui la frase principale di apertura del periodo viene interrotta da una ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...