Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] di filologia e letteratura italiana offerti a Luigi Poma, a cura di Franco Gavazzeni, Roma – Padova, Antenore, 2003, pp. 658-664.Dante Isella, Ragioni di una mostra, in D. Isella (a cura di), Varon, Magg, Balestrer, Tanz e Parin… La letteratura in ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] che tu ed io uscissimo dall’incantamento / per vedere dove camminano i poveretti», che ricalcano quelli iniziali del celebre sonetto di Dante Guido i’ vorrei che tu e Lapo ed io, ma invertendone la prospettiva. Per Insana la poesia non è incantamento ...
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L’italiano in America LatinaL'emigrazione italiana è un fenomeno di lunghissima durata, molto sfaccettato nel tempo, costitutivo della nostra identità nazionale, noto e studiato molto per alcuni aspetti [...] nel GDLI, in italiano l’agg. dantesco conosce diverse accezioni, dal generico ʻrelativo a Dante Alighieriʼ fino a ʻsimile nei tratti al volto di Danteʼ. Il significato di ʻinfernale, terribileʼ non pare però riconoscibile nell’italiano di oggi né ...
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Niccolò ScaffaiPoesia e critica del Novecento. Da Montale a RosselliRoma, Carocci, 2023 Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale [...] sereniane – cioè la parte emersa della sua attività – avevano fino ad allora trasmesso»); l’esempio e la presenza di Dante nel Novecento (reputati da numerosi poeti e dai loro critici pari a quelli montaliani, perché è nell’autore della Commedia che ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] stoltezza e faciloneria. Berta meriterebbe lunghe considerazioni a sé; per restare a Martino, molti commentatori spiegano la scelta di Dante con la sua speciale fortuna quale nome di battesimo ai tempi del poeta (un precedente si trova d’altra parte ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] di poesia didascalica. Eppure, è una tradizione gloriosa, che va dal De rerum natura di Lucrezio alla Commedia di Dante, per arrivare sino alle Farfalle di Gozzano e alla Petite cosmogonie portative di Queneau. Forse anche questo libro, Poscienza ...
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In un lemmario televisivo con il quale la RAI salutava gli anni Novanta del secolo scorso per entrare nel nuovo millennio, Tullio De Mauro, direttore del progetto e coordinatore di un prestigioso cartello [...] ’amore la parola e la cifra che attraversa il tempo e giunge fino a noi. Lo canta come una preghiera Zucchero Fornaciari, parafrasando Dante, nel suo recente brano: «Amor, / Che muovi il sole, le stelle e il mare / Tu dove sei che qualcosa qui non va ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] », col tatuaggio si viene «battezzati», il primo giorno è ricordato come «soglia della casa dei morti», con diretta citazione a Dante: «Qui non ha luogo il Santo Volto…»Levi:Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di ...
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Marco BerissoDocumenti sulla neoavanguardiaMilano, Edizioni del Verri, 2023 Che cosa rende una raccolta di saggi un «macrotesto» e non un accrocco di materiali riciclati dai container delle miscellanee [...] due scrivanie a sagomare i Documenti. Se i saggi su Sanguineti sono infestati, fin dal titolo, dallo spettro di Dante e della Scuola siciliana, lo stesso piglio frontaliero si ritroverà più o meno sotterraneamente nell’intero libro. Attenzione, però ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] 6) il concetto di «tono medio» e l’abuso dei «plastismi».Per quanto riguarda l’approccio teorico e pratico di Dante, giustamente si evidenzia la congruità dei precetti del De vulgari eloquentia con la tradizione della rota Vergilii, ma meriterebbe un ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...