Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] di poesia didascalica. Eppure, è una tradizione gloriosa, che va dal De rerum natura di Lucrezio alla Commedia di Dante, per arrivare sino alle Farfalle di Gozzano e alla Petite cosmogonie portative di Queneau. Forse anche questo libro, Poscienza ...
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In un lemmario televisivo con il quale la RAI salutava gli anni Novanta del secolo scorso per entrare nel nuovo millennio, Tullio De Mauro, direttore del progetto e coordinatore di un prestigioso cartello [...] ’amore la parola e la cifra che attraversa il tempo e giunge fino a noi. Lo canta come una preghiera Zucchero Fornaciari, parafrasando Dante, nel suo recente brano: «Amor, / Che muovi il sole, le stelle e il mare / Tu dove sei che qualcosa qui non va ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] », col tatuaggio si viene «battezzati», il primo giorno è ricordato come «soglia della casa dei morti», con diretta citazione a Dante: «Qui non ha luogo il Santo Volto…»Levi:Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di ...
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Marco BerissoDocumenti sulla neoavanguardiaMilano, Edizioni del Verri, 2023 Che cosa rende una raccolta di saggi un «macrotesto» e non un accrocco di materiali riciclati dai container delle miscellanee [...] due scrivanie a sagomare i Documenti. Se i saggi su Sanguineti sono infestati, fin dal titolo, dallo spettro di Dante e della Scuola siciliana, lo stesso piglio frontaliero si ritroverà più o meno sotterraneamente nell’intero libro. Attenzione, però ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] 6) il concetto di «tono medio» e l’abuso dei «plastismi».Per quanto riguarda l’approccio teorico e pratico di Dante, giustamente si evidenzia la congruità dei precetti del De vulgari eloquentia con la tradizione della rota Vergilii, ma meriterebbe un ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] Pellegrini (Castelvecchi, 2024) è costruito attorno a uno di questi incontri: quello fra Giuseppe Ungaretti ed Ettore Serra, al fronte, durante la Prima Guerra Mondiale. Narrato in prima persona dal cappellano ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] di circolazione) dopo Roma; seguono Marconi (3º in Italia), poi Mazzini, Alighieri – anche se spesso semplicemente indicato come Dante –, Benso di Cavour, Matteotti, Verdi, Moro; tra i primi 20 odonimi italiani anche Manzoni, Gramsci, Cesare Battisti ...
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Ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore(La voce del silenzio, Mina, 1968) Beati gli ultimi.È un bel gioco di sinestesie [...] e olfatto), un colore caldo (vista e tatto), gli sguardi silenziosi (vista e udito), il gusto della lettura ecc. Molti grandi poeti, da Dante («là dove il sol tace», «i’ venni in luogo d’ogni luce muto»), a Leopardi («cieco il tuono per le atri nubi ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] a intraprendere il suo difficile viaggio di ritorno. Gesù Cristo sarebbe nato dopo duemila anni e al momento della morte di Dante, nel 1321, c’erano già sequoie di tremila anni. Mai dedicazione a un uomo nativo delle terre della frontiera fu così ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] il digiuno», riprende il nobile della Gherardesca («più ch ’l dolor poté ’l digiuno», XXX canto dell’Inferno), che a Dante racconta la sua drammatica fine, la morte per fame in prigione, dopo aver cannibalizzato i figli con lui carcerati. Più che la ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...