Rabbino (Pitigliano 1876 - Dolo 1965). Allievo di Elia Benamozegh a Livorno, fondò e diresse giornali ebraici, tra i quali La rassegna mensile di Israel, segnalandosi come polemista e apologeta. Fu anche attivo politicamente come propagatore del sionismo e come rappresentante dell'ebraismo italiano. Insegnò al collegio rabbinico italiano. Fu scrittore prolifico, in particolare di opere divulgative ...
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Agiografo (m. 1470). Professore (1460) di teologia a Firenze, scrisse le vite di s. Antonino di Firenze (1460), di cui era stato segretario fino al 1459, del suo maestro Vittorino da Feltre, e di parecchi altri santi e beati (Pietro Martire, Tommaso d'Aquino, Vincenzo Ferreri, Antonio Neyrot). Amico dei Medici, fu in corrispondenza epistolare con Marsilio Ficino ...
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BONFADINI, Antonio
Dante Balboni
Nacque a Ferrara agli inizi del secolo XV, ed ivi compì la sua formazione universitaria (Borsetti, pp. 326-327). Nel 1439 entrò nell'Ordine francescano (forse in seguito [...] alla predicazione di S. Bernardino), prendendo l'abito della penitenza nel nuovo convento dell'Osservanza di S. Spirito (non di S. Francesco, come scrivono il Guarini,Compendio historico di Ferrara, Ferrara ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] Ordinato sacerdote il 22 dic. 1855, l'anno successivo, il 20 ottobre, fu ammesso nel noviziato della Compagnia di Gesù che terminò alla fine del 1858.
Egli fu impiegato quindi nell'insegnamento, come professore ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] liceo "Tito Livio"), compì i primi studi fra il 1824 e il 1830. Entrava quindi nel seminario di quella città, dove si continuava una prestigiosa tradizione di studi classici: qui, dopo l'ordinazione sacerdotale ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] di commerciante.
Dal matrimonio aveva avuto quattro figli maschi e tre femmine. Benché di modeste condizioni economiche, la famiglia era imparentata con esponenti della nobiltà e dell'alta borghesia come ...
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LASAGNI, Pietro
Dante Marini
Figlio di Nicola e di Carolina Toparini, nacque il 15 giugno 1814 a Caprarola, presso il lago di Vico, dove il padre era stato relegato nel 1800 dal restaurato governo pontificio [...] in seguito alle sue movimentate vicende nella Repubblica Romana del 1798-99.
Comandante della guardia nazionale sedentaria, Nicola (Roma 1766 - Caprarola 1833) era stato arrestato dai Francesi poco prima ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] iure ed ivi negli anni 1444-45 e 1447 fu incaricato "ad lecturani iuris civilis extraordinariani" (Prelini, p. 50). Lo troviamo poi a Ferrara al tempo di Leonello d'Este, restauratore dello Studio universitario, ...
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Nome con cui alcuni commentatori di Dante e alcuni studiosi di storia ravennate indicano erroneamente il monaco e canonico Pietro (Petrus clericus) che fu rettore, all'inizio del sec. 12º, della chiesa [...] di S. Maria in Porto Fuori, dove morì ed è sepolto ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...