Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] in Italia per conto di Clemente V, trasferitosi ormai ad Avignone. A N., durante la sua missione di pace a Firenze, Dante indirizzò una lettera a nome dei Bianchi fuoriusciti (è la I delle Epistole dantesche); e N. è anche uno dei cardinali italiani ...
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Teologo francescano (Digne 1288 circa - Piacenza 1328). Maestro a Parigi (1320) poi ad Avignone (1326), era stato discepolo diretto di Scoto, del quale aveva accettato le dottrine fondamentali (univocità [...] (distinzione tra natura e proprietà, natura e persone). Nei suoi trattati politici sostiene (secondo alcuni in cosciente opposizione a Dante) l'idea di una monarchia universale con il papa come monarca. È autore di Sermones, di commenti alle Sentenze ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio Flacco. In Dante, è il traghettatore delle anime sulla palude Stigia. ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] manna / in picciol tempo gran dottor si feo" (Paradiso, XII, 82-85). Non ha bisogno di essere ricordata l'insistenza di Dante nella polemica contro l'Ostiense (non solo nel canto XII del Paradiso, ma più ancora nel lamento dell'Epistola ai cardinali ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] , i Bianchi cercarono di ammansire B. mediante un'ambasceria (11 novembre 1300), ed è incerto se ne abbia fatto parte Dante Alighieri. Il papa effettivamente sospendeva l'interdetto, ma poco più tardi inviava a Firenze Carlo di Valois, che vi entrava ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] scuole municipali di Roma, morì nel 1885 quando Valeria aveva dieci anni, ma riuscì a comunicare alla figlia un amore per Dante di cui sempre gli fu grata. Non vocata agli studi – prediligeva la lettura autonoma di Leopardi e Shakespeare rispetto ai ...
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Trovatore provenzale, signore del castello di Hautefort, nel Perigordino, svolse la sua attività nell'ultimo quarto del sec. 12º. La sua vita irrequieta è intimamente mescolata ai contrasti politici e [...] di componimenti, per un quinto canzoni d'amore, per gli altri quattro quinti sirventesi politici risonanti di focoso entusiasmo guerriero. Dante, che lo loda per la sua liberalità (Convivio, IV, 11), certamente a cagione di un sirventese nel quale B ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] in un'analoga compilazione: le famose Derivationes, di grande autorità e diffusione per più secoli, che furono il lessico di Dante. Come canonista, U. lasciò una Summa al Decretum di Graziano (compiuta verso il 1188-90), con la lacuna delle causae ...
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Trovatore e religioso provenzale (m. 1231); fu in rapporti con Riccardo Cuor di Leone, Alfonso II d'Aragona, Alfonso VIII di Castiglia, ecc. Dopo molti anni di vita mondana si fece frate. Divenne abate [...] all'istituzione dell'ordine dei domenicani e alla fondazione dell'università di Tolosa. Ci son pervenute di lui 27 liriche di alta ispirazione, amorosa e religiosa. Dante lo colloca nel cielo di Venere, tra gli spiriti amanti (Par. IX, 37-40). ...
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Mistico musulmano di Spagna (Murcia 1165 - Damasco 1240). Elaborò una dottrina mistica monistica, per cui l'esistenza di tutte le cose create sarebbe l'esistenza stessa del Creatore, e in cui i concetti [...] allegoriche di vocaboli e frasi del Corano. Le sue opere, la maggiore delle quali si intitola Futūḥāt Makkiyya ("Rivelazioni meccane"), sembrano aver avuto l'influsso su Raimondo Lullo, mentre inaccettabile è l'ipotesi di suoi influssi su Dante. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...