ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] , si trasferì nel castello di Serra Brunamonte, presso Gubbio. Qui si dedicò ad alcune ricerche erudite sul soggiorno di Dante Alighieri presso un presunto antenato della madre, Bosone Novello de Raffaelli da Gubbio, e attese alla traduzione in prosa ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] Dio, 2015; Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante, 2015; Tucidide. La menzogna, la colpa, l'esilio, democrazia dei signori (2022); nel 2023, Catilina. Una rivoluzione mancata e Dante e la libertà; nel 2024, Il fascismo non è mai morto, ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] . 86-101; Ettore Ciccotti, ibid., pp. 360-378; Storia del commercio, Firenze 1922 (1 ed., Napoli 1910); Prato nell'età di Dante, in Dante e Prato: conferenze tenute nella R. Accademia dei Misoduli in Prato da F. Fiamini, C. A. Lumini, R. C., …, Prato ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] romano.
Nonostante la militanza patriottica, il G. non trascurò mai i propri interessi storici, artistici e letterari. Oltre a studiare Dante, si accostò proprio in questi anni a poeti stranieri, quali W. Shakespeare, F. Schiller e P.-J. Béranger, e ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] tenne a Oxford la cattedra di studi italiani (Serena Professor of Italian).
Risalgono a questi anni gli studi su Dante, Machiavelli, Guicciardini, Alfieri e Manzoni. Sviluppò altresì una serie di ricerche di carattere più politologico sui temi del ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Saggi critici; nel 1869 il saggio petrarchesco e gli articoli su Dante già citati; nel 1870-71 la Storia della letteratura italiana; ascetico, forte di passioni pur se temperate dalla Scolastica (Dante), si passa, secondo il De S., attraverso il ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] del volgare fosse sottratto all’arbitrio di ogni scrivente e sottoposto a regole fisse. Questa gara, a cui già Dante accenna ma non senza contraddizioni, diventa aperta e consapevole in Petrarca e in Boccaccio, i quali intesero realizzare in volgare ...
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ZAMBONI, Filippo
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, nato a Trieste il 21 ottobre 1826, morto a Vienna il 30 maggio 1910. Volontario nel 1848 e, nel 1849, a Roma, insegnò poi lettere italiane nell'Accademia [...] chiamò "onore domestico d'Italia in paese straniero" principalmente rammentò, oltre i meriti del 1848-49, il volume Gli Ezzelini,. Dante e gli schiavi (Roma e la schiavitü personale domestica), che lo Z. aveva stampato a Vienna nel 1870 e ristampato ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] satire moraleggianti (se ne conoscono 10), imitate in terza rima da testi latini cristiani, dai Trionfi del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò al doge Leonardo Loredan l'operetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] semplificati nella loro reale fisionomia e impoveriti nei loro molteplici significati e implicazioni.
In via generale, la vita di Dante del Boccaccio iniziò una tradizione destinata a non arrestarsi più quanto all’oggetto – la biografia di un poeta o ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...