Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] VI, 16-17, PG, IX, coll. 369-372; Fragmenta, II, 13, ivi, col. 733), al Libro di Enoch (72, 3), per sfociare in Dante (Convivio II; IV, 2). Sulle immagini, però, influì soprattutto l'idea che la stella dei Magi fosse un angelo. Fra i non pochi esempi ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] mem. della Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, XXIII (1905), pp. 85-196, 456-537; G. Livi, Piero di Dante e il Petrarca allo Studio di Bologna, in Riv. delle bibl. e degli archivi, XVIII (1907), pp. 6-12; F. Lo Parco, F. Petrarca ...
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LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] nello stemma (che era invece allo scudo d'azzurro con palle d'oro) di quei Lamberti di antico lignaggio immortalati da Dante (Inferno, XXVIII, 103-111), bensì in quello di un'altra famiglia omonima, che in un periodo successivo avrebbe visto accedere ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] in una comunità escludeva quelle avversarie e ne allontanava i componenti dai confini cittadini: di ciò fece le spese anche Dante Alighieri, guelfo bianco, bandito da Firenze nel 1302.
Nell’età moderna il b. perse questo carattere politico e finì ...
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PESCE, Giovanni
Giovanni Contini Bonacossi
PESCE, Giovanni. – Nacque il 22 febbraio 1918 a Visone d’Acqui Terme (Alessandria) da Riccardo, scalpellino, e da Maria Bianchin. Il padre, antifascista e [...] Giannantoni - I. Paolucci, G. P. ‘Visone’, un comunista che ha fatto l’Italia, Varese 2005; N. Aducci, Il mito e la storia. Dante di Nanni, in Studi storici, 2012, n. 4, pp. 957-999; S. Peli, Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza, Torino 2014 ...
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Uomo politico, nato a Rieti il 25 aprile 1857, morto a Roma il 2 marzo 1942. Laureato in legge e cultore di studî umanistici, giornalista (suo zio Cesare dirigeva l'Osservatore Romano), non volle assentarsi [...] 'aggiunta di Pio XI nell'ed. 1939), Corone e porpore (1937), Politici, guerrieri e profeti (1941), Alla scuola di Dante (1931), Minuzie manzoniane (1919), Indagini sopra Manzoni (1940), oltre all'ediz. dei Promessi Sposi e della Morale cattolica; una ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] S. Menace, Clement V, Cambridge 1998, pp. 170-171.
115 Riguardo alla posizione dell’Alighieri si veda L. Banfi, Costantino in Dante, in Costantino il Grande, cit., I, pp. 91-103 e il contributi di D. Quaglioni in questa stessa opera.
116 Si vedano ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] amicizia.
La sposa dell'E., Pellegrina, era figlia di Caccianemico Caccianemici, fratello di quel Venedico, noto ancor oggi perché Dante lo ricorda nell'Inferno (XVIII, vv. 40-64), ove lo pone tra ruffiani e seduttori nella prima bolgia dell'ottavo ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] Delizie degli eruditi toscani, X (1778), pp. 86, gi, 99, 109;XI (1778), pp. 71, 87, 137;I. Del Lungo, Dell'esilio di Dante, Firenze 1881, p. 134;G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorent., VII,Firenze 1758, p. 109;I.Del Lungo, Dino Compagni e la ...
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signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] nel caso in cui non prendesse le giuste decisioni. Questo cambiamento fu profondo e venne giudicato all’epoca in maniere diverse. Dante, nella Divina Commedia, si riferì spesso all’Italia come a una terra piena di tiranni e diede della signoria un ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...