EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] collaborò a partire dal V volume. L'E., sempre in questo periodo, incise una Allegoria della Gloria, con personaggi vari fra cui Dante e Virgilio per gli Elogi degli uomini illustri toscani (Lucca 1771-1774).
L'E. e G. B. Cecchi furono legati da una ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] più di una lettera in favore del matrimonio. Circa il 1440 ebbe dal Visconti l'incarico di commentare la Commedia di Dante, e si accinse all'impresa sebbene non se ne nascondesse le difficoltà: ci resta, di questo suo lavoro, una "esposizione" in ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] di impegnarsi in un'impresa di grande respiro simbolico, quale la ripresa della cerimonia di inaugurazione del monumento a Dante Alighieri per il sesto centenario della nascita, svoltasi a Treviso in un clima di aperto sostegno all'Unità nazionale ...
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ALTOVITI, Palmieri
Marcello Del Piazzo
Figlio di Ugo e di Monna Diana, visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII e nei primi decenni del XIV; sposò Ermellina Ferrucci. Giureconsulto insigne, [...] Trinita. Nell'ottobre era testimone, come giurista, della risposta data dalla Signoria agli ambasciatori di Carlo di Valois. Con Dante Alighieri fu inviato ambasciatore a Bonifacio VIII e ne subì con altri la stessa condanna (sentenza del 27 gennaio ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] s., 159 s.; A. D'Agostino, Itinerari e forme della prosa, in Storia della letteratura italiana (Salerno), I, Dalle origini a Dante, Roma 1995, pp. 543 s., 567; D. De Rosa, Alle origini della Repubblica fiorentina. Dai consoli al "primo popolo" (1172 ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] marmista G. Sacanagatta.
Le prime prove grafiche e scultoree (Natura che si addormenta, 1908, Accademia degli Agiati, Rovereto; Dante e Beatrice, 1912, coll. priv., Rovereto; cfr. Passamani, 1981, p. 314, ill. 343) mostrano l'influenza della cultura ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] Moglio dove udì commentare non solo i poeti antichi ma anche alcuni capolavori della poesia latina contemporanea, quali i carmi bucolici di Dante e di Giovanni Del Virgilio o il Bucolicum carmen del Petrarca.
Da Bologna nell'aprile del 1370 F. con un ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] , quali Il Costituzionale,Il Paese e Il governo della famiglia e della scuola di Siena, il Giornale del centenario di Dante Alighieri, l'Esaminatore e la Gazzetta di Firenze diretta da G.Arrivabene, il Corriere cremonese, la Filosofia delle scuole ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] patriottismo, donde la lotta accesa contro ogni gallicismo, il commento severo e diuturno attorno all'opera di Dante, il culto per il Foscolo: atteggiamenti questi forse indicativi della sua futura personalità, ma più probabilmente riconducibili ...
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ANGELITTI, Filippo
Giovanni Boaga
Anna Buiatti
Nato ad Ajelli (Abruzzo) il 1° maggio 1856, e laureatosi a Napoli nel 1878 in matematiche pure e successivamente in ingegneria, entrò all'osservatorio [...] (in Atti d. Accad. Pontaniana, XXVII [1897], n. 7), l'A., sulla base degli accenni astronomici contenuti nelle opere di Dante, giungeva alla conclusione che la data più attendibile della visione dantesca è il 25 marzo 1301, in contrasto con la più ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...