GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] codice cortonese, in Id., Studies in Renaissance thought and letters, III, Roma 1993, pp. 509-537); R. Montano, Storia della poesia di Dante, I, Napoli 1962, ad ind.; P. Glorieux, La faculté des arts et ses maîtres au XIIIe siècle, Paris 1971, p. 213 ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] è il Medioevo, "nuova barbarie", con il suo lento riscoprire linguaggi, miti, organizzazioni civili: di quest'età è massima espressione Dante, il "toscano Omero", che la rispecchia nel suo poema. Si compie così in corsi e ricorsi, che non comportano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] di collaborazione e di solidarietà fra le città italiane, il disprezzo per gli stranieri rendono Petrarca più moderno di Dante
al quale la salute d’Italia pareva dipendere più dal concorso di circostanze estrinseche, che dalla virtù propria degl ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] ); Tre icone (2007); Hamletica (2009); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (2012); Il potere che frena (2013); Labirinto filosofico (2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] limitarsi a una singola parola o riguardare una porzione di testo anche molto estesa (per es., l’apostrofe a Firenze di Dante nel VI canto del Purgatorio); può essere anche l’atteggiamento di uno scrittore che investa tutta quanta la sua opera (l ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] 'educazione letteraria. sia attraverso una sì diretta esperienza di lettura di testi classici, greci e latini, sia italiani: Dante, Ariosto, Tasso e Petrarca. Anche da questo punto di vista si riconosce la collocazione profondamente originale del C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] visione cristiana del mondo, un estimatore di Dante Alighieri e Petrarca il cui sentimento religioso si quando aveva ormai settant’anni. L’opera fu scritta per difendere Dante, il più celebre e ammirato poeta fiorentino, dall’accusa di aver ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] » ma rimasto inizialmente inedito e pubblicato solo un decennio più tardi, per iniziativa di Niccolò Tommaseo (Dell’amor patrio di Dante, «Subalpino. Giornale di scienze, lettere ed arti», 1837, 1, ora in Scritti editi ed inediti, cit., 1° vol., 1906 ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] critica letteraria (Frammenti di estetica e letteratura, 1921; Manzoni e Leopardi, 1928; Filosofia dell'arte, 1931; Studi su Dante, post., 1965). Teorizzando l'arte come il momento dialettico dell'immediato sentimento, che si media esprimendosi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] eterna schiavitù» e perché «non è legge di natura che un popolo soggioghi un altro popolo» (p. 365) – diversamente da Dante, ancora una volta, e precorrendo Machiavelli, Valla guarda al dominio romano nella sua realtà, cioè in termini di potenza; per ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...