Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] via, in cui procedono Raimbaut d’Aurenga e Arnaldo Daniello, che per le sue rare doti conquistò una fama consacrata da Dante e Petrarca, i quali lo considerarono come il più eccellente fra i trovatori. Giraldo di Borneil tentò di conciliare le due ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] la mediazione dei grandi canzonieri toscani; la fortuna immediata delle «tre corone», ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio (precocissima nel caso di Dante, un sonetto del quale viene trascritto da un notaio bolognese nel 1287, quando ...
Leggi Tutto
Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] lunghi (è la figura chiamata anche ➔ anadiplosi):
(15) Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m’era durata
(Dante, Inf. I, 19-20; cit. da Serianni 1989: 313)
(16) Giovanni non ama situazioni ambigue e poco chiare dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] facilmente.
Il Cinquecento, secolo della stampa, è anche il secolo della faticosa affermazione dell’apostrofo. Tuttavia, anche nel Dante aldino del 1502 l’uso è poco regolare (si trovano luno e laltro). Permangono, poi, nelle scritture manuali ...
Leggi Tutto
Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] unità d’Italia molti nomi di strade furono cambiati per introdurre intitolazioni legate al Risorgimento e anche a personaggi illustri (Dante, Petrarca e altri), ma anche in onore di personaggi locali. A Firenze, tra i vari cambiamenti celebrativi, si ...
Leggi Tutto
L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] due parole con sillaba simile si uniscono, nel flusso discorsivo, in una parola unica con una sillaba in meno.
Alighieri, Dante (1994), La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. Milano, Mondadori, 1966 ...
Leggi Tutto
Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] del volgare fosse sottratto all’arbitrio di ogni scrivente e sottoposto a regole fisse. Questa gara, a cui già Dante accenna ma non senza contraddizioni, diventa aperta e consapevole in Petrarca e in Boccaccio, i quali intesero realizzare in volgare ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] supporre che avisi corrisponda all’italiano antico a viso mio «secondo la mia opinione», com’io avviso «come credo» (Dante, Purg. V, 35), continuazione del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per il classico mihi videtur.
I gerghi storicamente attestati ...
Leggi Tutto
L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] quello italiano è un testo latino, il De Aetna di Pietro ➔ Bembo (1496). Nelle edizioni di ➔ Petrarca (1501) e di ➔ Dante (1502) da lui curate, però, gli accenti grafici sono ancora sporadici, benché compaia stabilmente il grave sulla terza persona ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] è possibile cancellare anche vocali che normalmente non verrebbero elise:
(8) Quei sono spirti, maestro, ch’i’ odo? (Dante, Purg. XVI, 22).
Di seguito si analizza il fenomeno dell’elisione nelle diverse categorie grammaticali.
L’elisione, anche ...
Leggi Tutto
dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...