Storico italiano (Roma 1896 - ivi 1983); professore universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo; ha [...] riforma gregoriana e delle correnti ereticali. Opere principali: Il tramonto della potenza sveva in Italia (1936); Gregorio VII (1942); Medioevo cristiano (1951); Civiltà medievale al tramonto (1971); Dante profeta. Tra la storia e l'eterno (1983). ...
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(ceco Špilberk) Collina che sovrasta la città di Brno, nella Repubblica Ceca, in Moravia. È famosa per la fortezza, risalente all’11° sec., che servì dal 1742 al 1855 come prigione austriaca. Vi furono [...] patrioti italiani, fra cui S. Pellico, P. Maroncelli, F. Confalonieri, G.G. Pallavicini, M. Trivulzio. Dal 1855 la prigione fu trasformata in caserma e nel 1925 vi fu istituito un Museo dei patrioti italiani, promosso dalla Società Dante Alighieri. ...
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Figlia (1247-1302) di Manfredi poi re di Sicilia, sposò (1262) Pietro III d'Aragona. Fu reggente, nell'assenza del marito per la guerra del Vespro; rimasta vedova (1285), dopo la morte del figlio Alfonso [...] III (1291), vestì l'abito delle clarisse. Invano s'adoperò poi affinché gli altri due figli, Giacomo e Federico, sovrani rispettivamente d'Aragona e di Sicilia, cessassero di combattersi. Dante la ricorda come la "buona Costanza" (Purg. III, 143). ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] . 413-414; F. Brugnolo, La scuola poetica siciliana, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Malato, I, Dalle origini a Dante, Roma 1995, pp. 265-337, in partic. pp. 274-275 e 297-298; A. Fratta, Le fonti provenzali dei poeti della scuola ...
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Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice della potenza al tempo della battaglia di Montaperti (1260), dopo la quale, al convegno di Empoli, [...] di Montepulciano. Nella battaglia di Colle (1269), il ghibellinismo senese veniva abbattuto e S. periva nella mischia. È ricordato da Dante (Purg. XI, 109-142) come colui che, superbo e potente, ha ottenuto da Dio di abbreviare la sua dimora nell ...
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Uomo politico (n. 1170 circa - m. 1250 circa). Connestabile e per venti anni gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Alla morte del suo signore (1245) fu reggente e procurò il matrimonio [...] , matrimonio ricco di conseguenze per la monarchia francese. Non fu dunque affatto quel povero romeo che vorrebbe una leggenda raccolta da Dante (Par., VI 127-142) e da Giovanni Villani nella sua Cronaca (VI, 90), per cui egli sarebbe stato un umile ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante (Inf. XXVII, 49-51; Purg. XVI, 118-120) con termini di severa condanna. ...
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Famiglia aretina, discendente, secondo la tradizione, da un Tenzone da Colle. Il suo primo personaggio storicamente accertato è Aldobrando, signore di Casale (1110). La fortezza di Pietramala (tra Arezzo [...] e Anghiari) fu il centro della potenza di questa famiglia, che raggiunse il suo culmine agli inizî del sec. 14º con i fratelli Guido (v.) e Pietro (v.). Di un Guccio o Ciacco Tarlati, zio di Guido, parla Dante (Purg. VI, 15). ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] sia le memorie sulla emergente questione jugoslava e la Dalmazia, preparate per il ministero della Marina e per la Dante Alighieri, sia la fitta corrispondenza e le annotazioni su incontri e conversazioni avuti per sostenere le ragioni degli Italiani ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1859 - ivi 1944), ambasciatore in Russia dal 1914 al 1917, fu autore di memorie storiche, specialmente sulla Russia (La Russie des Tsars pendant la grande guerre, [...] 3 voll., 1921-22; Guillaume II et Nicolas II, 1935; ecc.), romanzi (Sur les ruines, 1897; Le cilice, 1901, ecc.) e saggi critici, anche d'argomento italiano (Vauvenargues, 1889; Alfred de Vigny, 1892; Rome, 1902; Essai sur Dante, 1907; Cavour, 1926). ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...