inmiarsi
Verbo parasintetico, di probabile conio dantesco; compare solo in Pd IX 81 s'io m'intuassi, come tu t'inmii, con senso pari a quello del precedente ‛ intuarsi ' rapportato dalla seconda alla [...] prima persona: " entrare in me ", " leggere nei miei pensieri ". Cfr. Parodi, Lingua 267, e la voce NEOLOGISMI ...
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arruncigliare
Amedeo Quondam
. Verbo di conio dantesco sul sostantivo ‛ runciglio ' (If XXII 71), asta con un uncino in punta, di cui sono armati i diavoli della quinta bolgia: ricorre in If XXI 75 [...] l'un di voi ... / d'arruncigliarmi [" di afferrarmi con il runciglio "] Si consigli, e XXII 35 Graffiacan .../ li arruncigliò le 'mpegolate chiome ...
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anelo
Marco A. Cavallo
Probabile recupero dantesco dal latino anhelus. Appare solo in Pd XXII 5 come madre che soccorre sùbito al figlio palido e anelo, appunto nel significato latino di " anelante [...] ", " ansante ". D., stupito e spaventato per un terribile grido dei beati, si volge a Beatrice; e questa, come una madre che si volge al suo bimbo spaventato, pallido e ansante, lo rassicura: il grido ...
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riconoscere
Alessandro Niccoli
Entra nel lessico dantesco solo per esempi appartenenti alla Commedia.
Nella sua accezione più comune vale " accorgersi che una persona si era già conosciuta ", " avvedersi [...] che è quella stessa che si era conosciuta precedentemente ": If VI 41 riconoscimi, se sai: / tu fosti, prima ch'io disfatto, fatto; III 58, VII 50, XII 123, Pg V 59, XXIII 43. Con costruzione diversa, ...
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inmillarsi
Antonio Lanci
Probabilmente di conio dantesco, questo verbo parasintetico intransitivo pronominale, foggiato sul numerale ‛ mille ', si registra, in rima (come gli analoghi s'addua di Pd [...] VII 6, s'incinqua di Pd IX 40, s'intrea di Pd XIII 57), in Pd XXVIII 93 'l numero loro [cioè degli angeli, ognuno dei quali è una scintilla dell'incendio sfavillante nell'Empireo] / più che 'l doppiar ...
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imborgarsi
Luciano Graziuso
Denominale di conio dantesco (cfr. Parodi, Lingua 266), con costrutto intransitivo pronominale; è seguito dal complemento indiretto preceduto da ‛ di ', sul tipo di si lava [...] / di Rodano (Pd VIII 58-59), di torri si corona (If XXXI 41). Ricorre una sola volta, in rima, in Pd VIII 61 quel corno d'Ausonia che s'imborga / di Bari e di Gaeta e di Catona.
Il Buti spiega che " s'incittadinesca, ...
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Cimabue
Maurizio Bonicatti
. Fonte di riferimento dantesco a C. è la terzina di Pg XI 94-96. C'è da considerare anzitutto la cronologia del canto, perché il verbo al passato remoto (Credette Cimabue, [...] artistiche. Le quali, rientrando pure nel ciclo della storia umana, con ciò vengono a essere equiparate, nella concezione dantesca, per valore di provvisorietà. E tale interpretazione del resto è confermata dalle parole con cui Oderisi conclude l ...
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aspetto
Amedeo Quondam
Ricorre spesso nel lessico dantesco con una notevole ampiezza di valori semantici, che a volte presentano difficoltà di precisazione nel loro oscillare tra il significato attivo [...] a designare il dolce " volto " della bella verità.
In Pd XXVIII 137, in una delle terzine più tormentate dalla critica dantesca, a. assume un ruolo decisivo per la precisazione del significato di tutta la terzina, o almeno per una sensata proposta di ...
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impolarsi
Parasintetico intransitivo pronominale, probabilmente di conio dantesco; è usato, in rima, in Pd XXII 67 l'ultima spera [l'Empireo] / ... non è in loco e non s'impola, " non ha ‛ poli ' " (Ottimo), [...] ovvero " non si gira sovra ‛ i poli ', come fanno le altre, e non girandosi non sottogiace a tempo " (Daniello); cfr. Cv II III 13 ...
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pennelleggiare
Di formazione suffissale di probabile conio dantesco (cfr. B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Bari 1960, 194), è usato in costrutto transitivo per " dipingere ", " illustrare [...] col pennello ", riferito in particolare alla tecnica del miniare di Franco Bolognese, in Pg XI 83 più ridon le carte / che pennelleggia Franco Bolognese. Il Buti chiosa " e perché dice pennelleggia, mostra ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...