Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] ; B. Nardi, Tre momenti dell'incontro di V. con D., in " L'Alighieri " VI 2 (1965) 42-53 (poi in Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 220-237); E. N. Girardi, V. nella poetica di D., in D. e Roma, Firenze 1965, 237-242; P.G. Ricci, D ...
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libertà (libertade; libertate)
Bruno Bernabei
È tra i vocaboli centrali del mondo dantesco, pervaso dall'ideale della l., dalle prime opere fino alla Commedia, dove continuamente presente è la tensione [...] , 287-303; ID., La filosofia di D., in Grande Antologia Filosofica, IV, Milano 1954, 1149-1253; ID., Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 87-95. Per l'interpretazione della canzone Amor, da che convien: D.A., La Vita Nuova, a c. di N ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] prosa - e 3 nella forma ‛ saluto ' -; Convivio 10, di cui 5 nella prosa; Inferno 1; Purgatorio 3; Paradiso 10. Inoltre si hanno 5 occorrenze nel Fiore e 1 nel Detto).
La scarsa uniformità di questa distribuzione, ...
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Iugoslavia
Mirko Deanovic
Per riferimenti a luoghi dell'odierna I. nel testo dantesco, v. CARNARO; Croazia; Rascia.
Fortuna di D. in Iugoslavia. - Sul territorio della I. d'oggi, che consiste di sei [...] , come si può rilevare dai cataloghi dell'epoca. Ma anche qui appena col Romanticismo si può scorgere un influsso della musa dantesca, con Matija Čop (1797-1835), il primo grande cultore e studioso di D. fra gli Sloveni, che nella propria biblioteca ...
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Erudito (Cortona 1862 - Firenze 1932), bibliotecario nella Laurenziana di Firenze. Fondò il Giornale dantesco (1894) e diede numerosi contributi allo studio di Dante (La vita di Dante, 1929); pubblicò [...] inoltre Il vocabolario pascoliano (1915), Il vocabolario carducciano (1916), Il vocabolario dannunziano (1928) ...
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Gentildonna senese (sec. 13º), forse della famiglia dei Tolomei, protagonista di un episodio dantesco (Purg. V, 130-136). Moglie di Nello de' Pannocchieschi, fu fatta morire in un castello della Maremma [...] sua fedeltà, sia, come pare più probabile, che volesse passare (come poi fece) a nuove nozze. L'evocazione dantesca, e la figura di Pia, arricchita di elementi patetici e romanzeschi, ebbero particolare fortuna durante il Romanticismo; gli scrittori ...
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ad
. La preposizione latina ricorre nella frase ad vocem tanti senis, di conio dantesco, inserita in un contesto ricco di citazioni scritturali e classiche e di forme auliche, in Pg XXX 17. ...
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dignitoso
Fernando Salsano
Nobile per virtù, ricco di quella dignità che nel concetto dantesco è meritorum effectus sive terminus (VE II II 3). Unica presenza in, Pg III 8 o dignitosa coscienza e netta. [...] Questo della coscienza di Virgilio non è un atteggiamento ma uno stato, e non pare accettabile l'interpretazione, in senso troppo moderno, " che vuol serbare tutta la sua dignità " (Scartazzini-Vandelli), ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] v. anche n. s., XI, pp. 15-17; per il bando dei figliuoli da Firenze e la dimora del poeta in Lucca e nella Lunigiana, Studi danteschi, V, pp. 17-22 e VI, pp. 131-133; sulla questione del ribandimento di D., Bull., n. s., XI, pp. 25-29 e XII, pp. 150 ...
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avoltero
Freya Anceschi
. Per ‛ adultèro ', " adulterio ", è forma recuperata dal Petrocchi al testo dantesco in Pd IX 142 Ma Vaticano e l'altre parti elette / di Roma che son state cimitero / a la [...] milizia che Pietro seguette, tosto libere fien de l'avoltero, cioè della profanazione del clero, avido solo di beni temporali, e che perciò tradisce il suo legame spirituale con la Chiesa adulterando per ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...