Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] , rovesciarono nel 1793 il governo girondino. Il club appariva però diviso dietro alcune personalità dominanti: G.-J. Danton riteneva di poter trattare coi girondini, mentre M.F.I. Robespierre giudicava inevitabile la guerra civile; la posizione ...
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VERGNIAUD, Pierre-Victurnien
Francesco Lemmi
Nato a Limoges da famiglia borghese il 31 maggio 1753, ghigliottinato a Parigi il 31 ottobre 1793. Studiò a Parigi e il 25 agosto 1781 fu nominato, con la [...] minoranza, votò, non senza qualche esitazione, per la morte immediata. Combatté poscia, insieme con il suo gruppo, contro Marat, Danton e Robespierre, ma non fu mai, come si disse genericamente allora, federalista. Il 2 giugno 1793 si mostrò fiacco e ...
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Robespierre, Maximilien
Politico francese (Arras 1758-Parigi 1794). Avvocato, influenzato profondamente dal pensiero di Rousseau, fu deputato del Terzo stato agli Stati generali (1789) in rappresentanza [...] ’aprile 1793, ma fu a partire dal luglio che v’impresse una rigidissima pratica di governo, che portò all’eliminazione di Danton e dei suoi seguaci, fautori di una politica moderata, ma pure degli «arrabbiati» legati a Roux e Hebert. Tra il settembre ...
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Assassinato a Marsiglia il 9 ottobre 1934, a fianco del re Alessandro I di Iugoslavia.
Era ritornato al potere il 9 febbraio 1934, come ministro degli Esteri, nel gabinetto di unione nazionale formato [...] 1927; Paroles vécues, ivi 1930; En marge des "Nuits", ivi 1931; Le maréchai Joffre, ivi 1931; Lyautey et le Maroc, ivi 1931; Danton, ivi 1932; La vie ardente de Wagner, ivi 1933; oltre a discorsi, e a numerosi scritti di propaganda durante la guerra ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] ", 1924); Ot Spinozy do Marksa ("Da Spinoza a Marx", 1925). Come scrittore, L. tentò il teatro storico (Cromwell, Campanella, Danton, Vasilisa premudraja "V. la saggia") e si dedicò con notevole seguito alla saggistica critica (saggi su Puškin, Gogol ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] egualitario e antimonarchico, maggioritari nei club rivoluzionari di giacobini e cordiglieri, guidati da Robespierre, Danton, Desmoulins e Marat, si contrapponevano ai girondini, moderati, rappresentanti della borghesia degli affari, mentre ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , ne derivò, dopo le manifestazioni del 20 giugno 1792, la giornata del 10 agosto, in buona parte opera di G.J. Danton, con l’arresto del re e della sua famiglia e la proclamazione fatta dall’Assemblea della decadenza della monarchia. Seguirono le ...
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FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] delitto di attentato alla sicurezza dello Stato (in questa circostanza la polizia scoprì che aveva assunto il nome convenzionale di Danton), ma fu poi assolto dopo aver trascorso circa sette mesi di carcere. Nello stesso anno venne lanciata una bomba ...
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cordigliere
cordiglière (o cordiglièro) s. m. [der. di cordiglio; nel sign. 2, dal fr. cordelier]. – 1. ant. Frate francescano (per il cordiglio o cordone che ne cinge la tonaca): I0 fui uom d’arme, e poi fui cordigliero (Dante). 2. In Francia,...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...