Generale (Torstena, Västergötland, 1603 - Stoccolma 1651); colonnello d'artiglieria nell'esercito di Gustavo Adolfo (1630), alla morte di J. G. Banér (1641) ebbe il comando supremo delle truppe svedesi [...] nemico: conquistata completamente la penisola dello Jütland, costrinse i Danesi alla pace di Brömsebro (1645). Nel 1645 penetrò nuovamente in Moravia, raggiunse il Danubio e minacciò Vienna; gravemente ammalato, cedette il comando a K. G. Wrangel. ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] in confronto ai citati Iazamati). Alla fine del sec. II a. C. all'incirca, gli Iazigi erano già arrivati tra Dnepr e Danubio, i Rossolani (v., App.) tra Don e Dnepr, dove ebbero poì da combattere con Mitridate Eupatore: gli Sciti di queste regioni ...
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Fu stipulato in questa città (ora Cetatea Albă) il 7 ottpbre 1826, fra la Russia e la Sublime Porta. Le trattative, iniziate il 1° luglio, condussero ai seguenti risultati: riconoscimento, da parte della [...] pertanto un notevolissimo successo diplomatico della Russia, la quale rafforzava con esso la sua influenza nei paesi di là dal Danubio; e rappresentò un passo innanzi rispetto al trattato di Bucarest del 18 maggio 1812. Sennonché poco dopo, il 20 ...
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Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] il W. dovette entrare in guerra contro la terza coalizione, venendo compensato dopo Austerlitz con vari domini austriaci sull’alto Danubio. Con il trattato di Presburgo (1805) l’elettore ottenne la corona reale: il Vecchio e il Nuovo W. furono allora ...
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JASIŇA (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
A È la più orientale città della cecoslovacchia, nella Russia Subcarpatica, 660 m. s. m., presso il versante meridionale dei Carpazî Selvosi, ai piedi del M. Bliznica [...] (di cui il più importante ha origine dal gruppo di Svidovec) per formare il Tibisco Nero; essa è quindi presso lo spartiacque tra Danubio e Vistola e a breve distanza dal confine di stato. Gli abitanti sono poco meno di 10 mila, per tre quarti Ruteni ...
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VINDONISSA (Vindonissa)
J. Briegleb
Accampamento legionario romano e vicus alla confluenza dei fiumi Aare e Reuss (oggi Windisch presso Brugg, Cantone di Aargau, Svizzera). Questa località, a quanto [...] e della riorganizzazione di tutto il sistema difensivo Reno e Danubio dopo la sconfitta subìta dalle legioni di Varo nell'anno l'abbandono dei piani per la conquista della Germania, Danubio e Reno divennero nuovamente le frontiere dell'Impero Romano. ...
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Storico e archeologo romeno (Huruieşti, Bacău, 1882 - Bucarest 1927). Professore nell'università di Bucarest (dal 1909), fondatore e direttore (dal 1920) della Scuola romena di Roma. Fu membro dell'Accademia [...] dacoroman ("Contributi epigrafici alla storia del cristianesimo daco-romano", 1911), Începuturile vieţii romane la gurile Dunării ("Gli inizî della vita romana alle foci del Danubio", 1923), Getica (1926), e in lingua inglese Dacia (post., 1928). ...
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(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che [...] un moderno canale a chiuse che, sostituendo il vecchio Ludwigskanal, ha completato e potenziato la grande via d’acqua europea Reno-M.-Danubio.
La pianura del M. (lat. Moenus) entrò a far parte circa nell’88 d.C. dell’Impero romano; le sue rive furono ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] renana, attorno a Goffredo di Buglione, duca della Bassa Lorena (Belgio) e al fratello suo Baldovino che si avviarono lungo il Danubio e la Morava e giunsero a Ugo di Vermandois, Stefano di Blois, Roberto di Normandia, Roberto di Fiandra. I quali ...
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PASSO
Roberto Almagià
. È il termine geografico più comunemente usato per indicare i punti più bassi nella linea di displuvio fra due corsi d'acqua, attraverso i quali si può più agevolmente passare [...] comunicazioni, come la Porta burgundica, tra i bacini del Rodano e del Reno, la Porta morava, tra i bacini del Danubio e della Vistola, ecc. Ma i passi veri e proprî sono caratteristici delle regioni montuose; una ricca nomenclatura dialettale esiste ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...