Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e in seguito peneplanate, elevate in media fra i 400 e i 450 m. Antiche valli solcano il tavolato da E a O. Il Danubio, sfociando nel Mar Nero, forma un apparato deltizio di spessore variabile da 83 a 175 m; esso occupa un antico golfo delimitato, in ...
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LUGIUS
D. Adamesteanu
Centro militare identificato con la località moderna di Dunaszekcsò in Ungheria.
Sito sulla grande strada che da Aquincum scendeva, sulla sponda destra del Danubio, verso Mursa [...] e Sirmium, il castrum era inquadrato nel sistema del limes Danubianus. Fu luogo di stanziamento della cohors VII Breucorum (C.I.L., iii, 15148; Arch. Ert., 1885, p. 37 s.) già dall'età di Marco Aurelio. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] da parte di Aureliano (271/2), la vita urbana non si interrompe di colpo, specialmente per quanto riguarda la zona più vicina al Danubio: a Drobeta sorge nel IV sec. d.C. una basilica a tre navate e ancora più tardo è un edificio scoperto di recente ...
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HISSAR-BANIA
A. Frova
Città situata a 42 km a N di Filippopoli (Plovdiv) sulla strada romana che, per il passo di Troian, conduceva alla valle del Danubio. La si credeva Diocletianopolis; ora, secondo [...] un iscrizione da poco scoperta, sarebbe Augustae. La scoperta delle basiliche (IV-VI sec.) la fa ritenere la città bizantina Sebastopolis. È forse la stessa città che fu poi restaurata da Alessio Comneno ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] da Traiano. Riprese importanza militare con l'abbandono della Dacia nel 275 e con la costruzione del ponte costantiniano sul Danubio.
Identificata dal Marsigli nel 1717, scavata disordinatamente e in piccola parte al principio del 1900 dai Bulgari, e ...
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GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, [...] gruppi dalle altre culture di Campi d'Urne del medio Danubio; alla formazione di questa cultura ha contribuito in modo a spirale, ha servito a differenziare questa cultura dalle altre affini del Danubio. Nella civiltà di G. M.-C. è escluso il rito d' ...
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AUNJETITZ, Civiltà di
Cultura costituita da varî nuclei di civiltà preistorica della prima Età del Bronzo, che si estende dalla Boemia (Sudeti) alla Slesia, alla Turingia, fino al medio corso del Danubio; [...] penetrazione degli oggetti in bronzo appare, da una lontana origine mesopotamica, indicata dai trovamenti di Troia, Cipro, valle del Danubio, corso dell'Elba (in senso contrario al corso di questi fiumi). La civiltà di A. è considerata appartenente ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] la pressione degli Alamanni e dei Marcomanni ai tempi di Gallieno.
I confini della provincia, a mezzogiorno del limes e del Danubio, risultavano così definiti: a levante il corso dell'Inn separava la R. dal Norico, sino alla testata dell'alto bacino ...
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CAMBODUNUM
L. Rocchetti
Antica città dei Vindelici nella Rezia, nel punto d'incrocio fra la strada romana che dalla Gallia portava alla provincia del Reno e la via Claudia, che da Verona portava al [...] sviluppo della città ai primi tempi dell'Impero fu rapido ma, quando sotto Vespasiano la grande arteria dal Reno al Danubio fu deviata su un'altra direttrice, la città rimase in precarie condizioni, soggetta a sempre maggiori disagi economici, finché ...
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KLEODAMOS (Cleodamus)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di Bisanzio, del III sec. d. C., ricordato da Trebellio Pollione (Gallien., 13) insieme ad Athenaeus. In occasione di frequenti incursioni degli [...] Sciti nei territori romani del Danubio, Gallieno affidò ai due l'incarico di difendere e fortificare le città. La fonte aggiunge che avvenuto uno scontro, a Byzantiis ducibus victi sunt barbari, il che ci indica che K. e Athenaeus dovettero essere ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...