Patrizio bizantino (sec. 7º); nel 617 trattò inutilmente per una pace fra l'imperatore Eraclio e il khāqān degli Avari che, nell'intento di conquistare Costantinopoli, giunse sino ai suoi sobborghi trascinando [...] con sé al di là del Danubio 270.000 prigionieri. Nel 623, mentre Eraclio era occupato contro la Persia, la minaccia avara si rinnovò e A., inviato di nuovo a trattare, fu fatto prigioniero mentre gli Avari nel 626 giungevano sin sotto le mura di ...
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(o Srijemska M. o Sremska M.) Città (39.084 ab. nel 2002) della Serbia, situata sulla riva sinistra della Sava, 70 km a O di Belgrado; è il centro principale della fertile regione di Srem posta tra Sava [...] e Danubio.
Occupa il luogo della romana Sirmio (➔), capoluogo della Pannonia Inferiore e residenza imperiale. Fu distrutta dagli Unni nel 441, dai Turchi nel 1396 e 1521. Nei pressi di S. M., il 6 settembre 1914, i Serbi della divisione Timok furono ...
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(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] verso il Baltico, e il Dnestr che si dirige al Mar Nero; dagli altri versanti vari affluenti di sinistra del Danubio, di cui il maggiore è il Tibisco. Il clima, nettamente continentale, ha marcate escursioni annue e piogge non abbondanti, fuorché ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] gli ultimi abitanti dell’Europa a occidente (Hdt., II, 33, 3); nel IV libro viene ribadito il legame tra Celti e sorgenti del Danubio, ma qui sono i Celti a essere indicati più a occidente rispetto ai Cineti (Hdt., IV, 49, 3). All’inizio del V secolo ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] Gallia (233), irruppero nel 260 attraverso il limes germanico-retico fino al Danubio e poi fino al Lago di Costanza; nel 450 passarono il Reno diffondendosi nella regione della Mosella, nel Palatinato e nell’Alsazia. Riuniti sotto un re (450 ca.), si ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli [...] Spagnoli durante la guerra di successione polacca e più tardi la flottiglia del Danubio contro i Turchi. Nel 1741 fu promosso tenente maresciallo. Governatore e comandante generale del ducato di Mantova (1742-45), fu successivamente, con un breve ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] sono i progetti di comunicazione fluviale: fra questi spicca il progetto ambizioso, attualmente in fase di realizzazione, di unire il Danubio con l'Oder fra Bratislava e Ostrava. Un altro canale, fra Přerov e Pardubice, congiungerà l'Oder con l'Elba ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] G. nordici (o insulari o Scandinavi).
Cenni storici
Nel 2° sec. a.C. i Bastarni e gli Sciri si spinsero fin sul Danubio e nel secolo successivo i Cimbri, i Teutoni e gli Ambroni mossero verso l’Europa occidentale, ma furono sconfitti nel 102 e 101 ...
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Győr (it. Giavarino; ted. Raab) Città dell’Ungheria nord-occidentale (128.808 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Győr-Moson-Sopron. È posta nel Piccolo Alföld, a 119 m s.l.m., alla confluenza della [...] Rábca nella Rába e di quest’ultima nel ramo di Moson del Danubio. Centro commerciale e industriale (complessi tessili, alimentari e meccanici).
È l’antica Arrabona, centro militare del limes sulla collina di Kaptalan. S. Stefano re d’Ungheria vi ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] e dei Bulgari (dal 6° sec. in poi) mutò profondamente l’etnografia della regione. I Bulgari nel 7° sec. costituirono sul basso Danubio uno Stato che raggiunse la massima estensione nel 10° secolo. Fra gli Slavi, i Croati nel 7° sec. si assestarono in ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...