Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] specialmente nell’Europa centrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza m. del cimitero degli Innocenti a Parigi (1424, scomparsa nel 17° sec.) è all’origine di numerosi, successivi ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Kloster, 12°-13° sec.) e la restaurata (1969) Marienkirche (ricostruita dopo un incendio nel 1380; affresco con Danzamacabra del 1475, nell’atrio). Nell’area centrale già occupata dal castello rinascimentale risalente al 1443 (danneggiato, demolito ...
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Scultore e pittore (Lassan, Pomerania, 1435 circa - Lubecca 1508 o 1509). La sua prima opera documentata è il fregio dipinto con la Danzamacabra per la Marienkirche di Lubecca (1463 o 1466), di cui restano [...] pochi frammenti in St. Nikolaus a Tallin. Nelle grandi composizioni lignee della Croce trionfale del duomo di Lubecca (1477) e del San Giorgio e il drago, eseguito per il reggente svedese S. Sture (1483-89, ...
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Incisore, orafo, pittore (Paderborn 1502 - Soest tra il 1555 e il 1561). Si distinse specialmente come raffinatissimo incisore in rame, e in particolar modo si dedicò al genere ornamentale. Seguì le forme [...] G. Pencz), risentendo anche l'influsso degli incisori italiani Marcantonio e Zoan Andrea. Tra le sue opere più note sono i ritratti di Melantone e di Lutero, dipinti dal Cranach, e una serie di incisioni (1541) ispirate alla Danzamacabra di Holbein. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] moraleggianti, il tema della m. appartiene al tardo Medioevo. Nel 14° sec. si diffonde il motivo iconografico della danzamacabra, noto fino al 16° sec., diffuso nell’Europa centrale (Francia e Germania), e in Italia settentrionale (Trento, Clusone ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] le riproduzioni di A. Kaw (1649) conservate nel Museo storico di Berna (la Danzamacabra del convento dei domenicani a Berna, 1517-19; l'affresco della casa Anthoni Noll a Berna, 1518); i numerosissimi disegni, d'incisiva potenza, testimoniano lo ...
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Pittore e disegnatore (Diepenbend, Aquisgrana, 1816 - Düsseldorf 1859). Allievo di F. W. von Schadow a Düsseldorf e di Ph. Veit a Francoforte sul Meno, della sua prima formazione nell'ambito dei Nazareni [...] e la ricerca espressiva, che calcò in senso tetro e macabro. Trasse i suoi temi dalla storia e dalle leggende germaniche (1834) e ai Nibelungi (1840), la serie di silografie Ancora una danzamacabra (1849), La Morte amica e La Morte nemica (1847-51). ...
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Pittore (notizie dal 1519 al 1547); il più notevole esponente di una famiglia di artisti, di origine bergamasca, attivi nel Trentino e in Lombardia nei secc. 15º-17º. È autore, tra l'altro, di affreschi [...] raffiguranti la Danzamacabra (in Val Rendena: chiesa di S. Stefano a Carisolo, 1519; chiesa di S. Vigilio presso il cimitero di Pinzolo, 1539). ...
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Incisore (Basilea 1593 - Schwalbach 1650). Iniziò opere di somma importanza cartografica, quali il Theatrum Europaeum (19 voll., 1635-1723); Topographien (16 voll., 1642-88); ecc. Incise anche illustrazioni [...] per la Bibbia e 42 fogli per la Danzamacabra di Basilea (1644). ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] conservati, restano a testimoniare quella che era la decorazione dipinta dell'edificio medievale, costituita da pitture murali (la Danzamacabra della cappella di Kermaria-an-Iskuit presso Plouha, della fine del sec. 15°, e quella nel transetto ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni di gesta; secondo un’altra interpretazione,...