(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Kloster, 12°-13° sec.) e la restaurata (1969) Marienkirche (ricostruita dopo un incendio nel 1380; affresco con Danzamacabra del 1475, nell’atrio). Nell’area centrale già occupata dal castello rinascimentale risalente al 1443 (danneggiato, demolito ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] ) nel 1866 e perfezionato da William Charles Hughes nel 1884: si trattava di una lunga banda di vetro con una danzamacabra scomposta in una sequenza di sei immagini dipinte su fondo nero, inserita in un telaio metallico con meccanismo a cremagliera ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] The devil and Daniel Webster, e realizzò una partitura assai brillante per una vicenda fantastica di tipo faustiano, con una 'danzamacabra' dominata da dissonanze. Le doti tecniche e la scelta decisa di soluzioni audaci, per cui H. ‒ dato anche il ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] stesso anno, per Il crollo di Roma e con cui avrebbe collaborato anche in seguito scrivendo le musiche per i film Danzamacabra (1964) e La morte negli occhi del gatto (1973).
Fra i numerosi lavori degli anni Sessanta, oltre alle colonne sonore per ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] doppiezza di una Roma crudele e sorniona, non lontana da atmosfere gotiche e macabre, cui la maschera sarcastica di R. bene si prestava, come è dimostrato anche da Danzamacabra (1964) di Antonio Margheriti, dal singolare La donna del lago (1965) di ...
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Margheriti, Antonio
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 settembre 1930 e morto a Trevignano Romano (Roma) il 4 novembre 2002. Nella sua opera vasta ed eclettica, nell'ambito [...] Mario Bava, si dimostrò un terreno a lui pienamente congeniale e, dopo La vergine di Norimberga (1963), realizzò con Danzamacabra (1964) una delle sue opere migliori, caratterizzata da toni morbosi e da un'atmosfera onirica. Portò felici intuizioni ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni di gesta; secondo un’altra interpretazione,...