BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] conservati, restano a testimoniare quella che era la decorazione dipinta dell'edificio medievale, costituita da pitture murali (la Danzamacabra della cappella di Kermaria-an-Iskuit presso Plouha, della fine del sec. 15°, e quella nel transetto ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] la fine dell'uomo come altro da sé, ma tenta di neutralizzarla con le pratiche quotidiane. L'iconografia della 'danzamacabra' (cadavere), molto diffusa dal 14° secolo soprattutto nell'Europa settentrionale, abbraccia in un folle girotondo i morti e ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] . Le sue opere sono caratterizzate da un realismo drammatico e da uno stile monumentale, ben rappresentati, in ambito pittorico, dalla Danzamacabra, databile al 1466 ca. (già a Lubecca, fin dal 1588 in parte a Tallin), o dalla Messa di s. Gregorio ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] mori, con personaggi ed episodi connessi alla morte: l’inedita iconografia è riconducibile alla tradizione popolare della danzamacabra, corretta in chiave postridentina con l’ausilio di citazioni bibliche, come il Giuda Maccabeo, Noemi, naturalmente ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] , inizi del sec. 16°). Accanto alle grandi scene narrative o allegoriche (Storie della Passione, Giudizio universale, Danzamacabra), il ruolo dei santi diventa via via sempre più importante nell'iconografia religiosa.
Bibliografia
Clermont-Ferrand ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] (come nella figura indù del sittipati, il 'signore degli scheletri danzanti', dalla quale deriva probabilmente l'iconografia della 'danzamacabra' occidentale: v. cimitero) o per spaventare i viventi che invidia. Da qui la necessità di depistare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spronati dall’esempio monumentale delle nove Sinfonie di Beethoven, i sinfonisti dell’Ottocento [...] (con Les Eolides, 1876 e Il cacciatore maledetto, 1882) e da Camille Saint-Saëns (tra gli altri la celebre Danzamacabra del 1874). Ed esemplari tardivi di poemi sinfonici concepiti secondo l’estetica romantica sono ancora quelli di Jan Sibelius ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] di chirurgia di Jean Tagault (1544), per i Simolachri, historie, e figure de la morte (1545), pregevoli copie della serie Danzamacabra di Hans Holbein già stampata a Lione, per l’Opera di Galeno (1562), l’Alamanna di Antonio Oliviero (1567), e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aldilà, definito secondo parametri terreni, è il riflesso delle paure e delle [...] e mira, con un linguaggio schietto e provocatorio, al coinvolgimento dello spettatore, così come cercano di fare la Danzamacabra francese o il Giudizio universale che correda di particolari realistici i luoghi dell’aldilà.
La lettura che dà invece ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] della stoltezza e della caducità dell'uomo, il periodo che ha espressioni caratteristiche nella Nave degli stolti e nella Danzamacabra, e protraendosi fin verso la metà del sec. XVI oltralpe, vedrà la Francia popolarsi di orrifici monumenti funebri ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni di gesta; secondo un’altra interpretazione,...