GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] un lato non manca di opere ancora fortemente connotate in senso liberty e simbolista (per esempio, il disegno Danzamacabra del 1925 conservato a Genova presso gli eredi dell'artista), è altresì caratterizzato da un progressivo emergere di elementi ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] caratterizzate dai simboli della caducità (scheletri, tibie, costole, crani, clessidre ecc.), probabilmente ricavate dal ciclo della Danzamacabra di H. Holbein.
Nel 1597 sembra che, per via dell'Athanatophilia, sia stato intentato un processo contro ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] armonia e contrappunto con Amintore Galli e composizione con Gaetano Coronaro. Il 27 maggio 1907 la sua Danzamacabra per orchestra fu eseguita in un’esercitazione degli allievi. Nel frattempo aveva musicato Calendimaggio, ‘scene drammatiche’ dell ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] che lo inserisce a pieno diritto nella stagione barocca della poesia europea. I suoi simboli sono l'orologio, la danzamacabra, il vecchio, ed è intorno a queste immagini lungamente vagheggiate che si raccoglie la varia e accesa fantasia dello ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] a mascherare le incertezze, le esagerazioni e la mancanza di una salda costruzione scenica. Coraggioso è anche il tema di Danzamacabra (1893), ove l'A. affronta un torbido mondo degli affari, ma dove ancora una volta rivela la sua incapacità ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] stesso anno, per Il crollo di Roma e con cui avrebbe collaborato anche in seguito scrivendo le musiche per i film Danzamacabra (1964) e La morte negli occhi del gatto (1973).
Fra i numerosi lavori degli anni Sessanta, oltre alle colonne sonore per ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] per pianoforte (tra i quali vanno ricordati due Album di 6pezzi a 2 mani, due Album di 6 pezzi a 4 mani, la Danzamacabra, il Notturnino, il Minuetto in mi magg., la Gavotta in la magg.), non mancano pagine appartenenti ad un filone, quello delle ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] doppiezza di una Roma crudele e sorniona, non lontana da atmosfere gotiche e macabre, cui la maschera sarcastica di R. bene si prestava, come è dimostrato anche da Danzamacabra (1964) di Antonio Margheriti, dal singolare La donna del lago (1965) di ...
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Margheriti, Antonio
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 settembre 1930 e morto a Trevignano Romano (Roma) il 4 novembre 2002. Nella sua opera vasta ed eclettica, nell'ambito [...] Mario Bava, si dimostrò un terreno a lui pienamente congeniale e, dopo La vergine di Norimberga (1963), realizzò con Danzamacabra (1964) una delle sue opere migliori, caratterizzata da toni morbosi e da un'atmosfera onirica. Portò felici intuizioni ...
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BASCHENIS, Simone
Luigi Angelini
Figlio di Cristoforo, nacque probabilmente ad Averara. Lavorò in Val Rendena e in Val di Non, sempre nella zona trentina, dal 1519 al 1547. È questo l'artista di più [...] . Nel 1539 sul fianco destro della chiesa di S. Vigilio presso il cimitero di Pinzolo (Val Rendena) dipinge una seconda Danzamacabra, in cui rivela tutte le sue qualità di artista: le figure appaiono dipinte con misurati effetti di scorcio e con ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni di gesta; secondo un’altra interpretazione,...