BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] al 1º sett. 1828 (il Cambiasi, invece, che non registra tale assenza, tace il nome del B. per tutto il 1836). Nel 1828 il B. danzò al Teatro Regio di Torino nei balli di A. Cortesi Antonio Foscarini e L'orso ed il Pascià.
Al Teatro alla Scala il B ...
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FIORETTI, Angelina
Luca Conti
Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.
Notata [...] da Maria Taglioni fu segnalata per una scrittura presso l'Opéra di Parigi, dove debuttò il 28 dic. 1863 nel divertissement del Mosè rossiniano, coreografato da L. Petipa. Continuò ad affinare la propria ...
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New York city ballet
<ni̯ùu i̯òok sìti bä'lei>. – Considerata un'icona della danza, fin dalla metà del Novecento la compagnia del New York city ballet ha rappresentato il simbolo di una nuova estetica [...] volta a rielaborare i fondamenti della danza accademica senza tuttavia rinnegarli. Dal 1990 è diretta da Peter Martins, ex primo ballerino della compagnia, che oltre a conservare l’eredità del fondatore – il grande coreografo di origine russa George ...
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Khan, Akram
Khan, Akram. – Coreografo e danzatore britannico di origine bengalese (n. Londra 1974). Inizia i suoi studi di danza diplomandosi all’Indian classical dance tradition of Kathak, presso l’Accademia [...] , nell'agosto del 2000 fonda la sua compagnia, l’Akram Khan company, e nello stesso anno guadagna il premio di danza Outstanding newcomer, riconosciutogli sia dalla critica sia da Time out live. I suoi lavori sono il risultato di una riflessione e ...
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Attrice (Magdeburgo 1890 - Berlino 1960). Esordì giovanissima nel cinema con brevi film e numeri di danza filmati diretti dal padre Franz (m. 1932); poi (1910) con O. Messter a Berlino divenne una stella [...] di prima grandezza nel cinema tedesco; fondò anche (1921) una società di produzione propria (dal 1924 H. P.-Frölich Film). Tra i suoi film Lohengrin (1907); Rose Bernd (1919); Anna Boleyn (1920); Hintertreppe ...
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Kruger, Diane. - Pseudonimo dell’attrice tedesca Diane Heidkrüger (n. Algermissen 1976). Dopo aver abbandonato la danza a causa di un infortunio, si è dedicata per qualche tempo alla carriera di modella, [...] prima di debuttare nel cinema con The piano player (2002); la notorietà, però, è arrivata due anni più tardi, quando è stata scelta per interpretare Elena nel colossal Troy (2004). Ormai affermata, ha ...
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Attrice televisiva e cinematografica statunitense (n. Sacramento 1977). Ha dimostrato un grande talento per la danza sin da bambina e dopo aver frequentato la prestigiosa Juilliard School di New York ha [...] lavorato per qualche anno come ballerina teatrale. Accantonato il ballo per la recitazione, ha preso parte a diverse produzioni televisive (serie e film per la TV) prima di debuttare sul grande schermo ...
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Kahn, Akram
Kahn, Akram. ‒ Coreografo e danzatore britannico di origini del Bangladesh (n. Londra 1974). Ha iniziato bambino a studiare danza con il maestro di kathak (danza tradizionale indiana) Sri [...] anni è entrato nel cast della grande produzione teatrale del Mahabharata di Peter Brook. Dopo aver perfezionato gli studi di danza contemporanea, alla fine degli anni Novanta ha iniziato la sua carriera di danzatore e coreografo e nell'agosto 2000 ha ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] coll. 21 s.; F. Regli, Diz. biografico, pp. 256 s.; J. Baril, Dictionnaire de danse, Paris 1964, p. 114; H. Ruegler, Diz. della danza e del balletto, Roma 1988, p. 222; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, III, p. 353 (afferma che morì a ...
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EUXISTRATOS (Εὐξίστρατος)
A. Comotti
Uno dei compagni di Teseo che partecipano, sul vaso François, alla danza festosa dei fanciulli e delle fanciulle dopo l'uccisione del Minotauro.
Bibl.: W. H. Roscher, [...] in Roscher, I, col. 1441; C. I. G., 8185 b; Mon. Inst., IV, tavv. 54-58; Arch. Zeitung, VIII, 1850, tavv. 23-24: Wiener Vorlegeblätter, II, tav. 1 e 5; Furtwängler-Reichhold, tavv. 1-3 e 11-13; A. Minto, ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...