lodenvestito
s m. (iron.) Chi indossa abitualmente un loden.
• Un [Mario] Monti impacciato fa il bravo scolaretto davanti ai due già ilari direttori didattici dell’Europa virtuosa, il ritmo della danza [...] è pachidermico, e tutti stanno zitti, tutti (tranne pochi che si rendono conto della qualità dell’aggressione dei mercati finanziari alla governance sbilenca dell’Unione) giocano ai finti tonti, ai sobri, ...
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SLEPARIS (slepariś)
C. Saletti
Figura femminile su uno specchio etrusco del Museo Gregoriano Vaticano, la quale, ammantata e in disparte, osserva ϕaun (gr. ϕάων) che suona la lyra, accompagnando la danza [...] di una donna velata (rutapis).
L'interpretazione della scena è controversa, e questa può essere in relazione con altra analoga di uno specchio del British Museum dove pure figura Faone. Si dovrà pertanto ...
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Danzatrice e coreografa (Hannover 1886 - Berlino 1973). Studiò con É. Jacques-Dalcroze, formandosi poi artisticamente sotto la guida di R. von Laban (1913-19). Debuttò in un assolo di sua creazione nel [...] scuola di Dresda, nel dopoguerra insegnò dapprima a Lipsia, e dal 1949 a Berlino Ovest. Capofila della danza espressionista tedesca, esercitò grande influenza sulla formazione della modern dance statunitense. Celebri le sue coreografie per i Carmina ...
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Sigla di Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Costituita nel 1945, con sede in Roma, l’AGIS è l’organismo di rappresentanza e di coordinamento delle imprese di spettacolo (settori cinematografico, [...] teatrale, musicale, della danza ecc.). ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1937). Diplomatasi alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala (1956), entrò nella compagnia del teatro segnalandosi come solista in Capriccio spagnolo (1958). Prima ballerina [...] spagnola (L'amore stregone, 1962; Il cappello a tre punte, 1966), ha confermato il suo notevole temperamento anche nella danza moderna (Spirituals per orchestra di M. Gould e M. Pistoni, 1964). Ritiratasi dalle scene nel 1982, ha pubblicato nel 2001 ...
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PIRRICA (πυρρίχη, pyrrhĭca)
Ugo Enrico Paoli
Era la più caratteristica fra le "danze armate" dei Greci e prediletta, appunto per il suo carattere militare, dalle popolazioni doriche. Tuttavia, per la [...] imitavano, con mosse ritmiche, gesti di attacco e di difesa, riproducendo i movimenti e le fasi di una battaglia. La danza era accompagnata da canto e dal suono del flauto. L'esecuzione della pirrica era di rito nelle più solenni cerimonie spartane ...
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– Pseudonimo con cui è noto il regista, coreografo e maestro di equitazione francese Clément Marty (n. Courbevoie 1957). Artista policentrico e innovativo sperimentatore di tecniche espressive che coniugano [...] con estro ed eleganza danza, commedia e arte equestre, dopo l’esordio nel 1977 al Festival di Avignone con un lavoro off, nel 1985 ha fondato la compagnia Le théâtre équestre Zingaro, che ha debuttato nello spazio circense di Aubervilliers (Parigi) ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] esperienza nel teatro di varietà e in quello di prosa (Ibsen, Shakespeare, tragedia greca classica). Tipica bellezza mediterranea, dotata di voce bellissima nel canto e nella recitazione, di grande talento ...
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HIPPOS ("Ιππος)
G. Scichilone
Sileno rappresentato su un cratere calcidese da Vulci conservato nel Museo del Cinquantenario di Bruxelles (Inv. A 135) e decorato nella sua zona principale con una scena [...] di danza di ninfe e sileni.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, 2, c. 2690 (1); A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, pp. 13, 47 (fac-simile dell'iscrizione), 51, tav. XXIX. ...
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CHORILLOS (Χόριλλος)
Red.
Nome di satiro raffigurato su due vasi a figure rosse dei Musei di Berlino: una kỳlix da Vulci (n. 2532) e uno skỳphos da Chiusi (n. 2589) dove C. danza al suono della lyra [...] di Komos.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, nn. 25, 23; J. D. Beazley, Red-fig., p. 727, n. 39; p. 721, n. 7.
(Red ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...