FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] 1853-1854 fu al teatro Apollo di Roma con Ileria di E. Viotti.
Il suo successo raggiunse i massimi vertici negli anni in cui danzò all'Opéra di Parigi dove debuttò l'11 ag. 1856 in Les Elfes di A. Mazilier su musiche del conte N. Gabrielli. A questo ...
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Musicista (Novi Ligure 1841 - Milano 1907). Fu violinista e direttore d'orchestre teatrali (specialmente alla Scala) e compose le musiche di molti balletti (celebri Sieba, Excelsior, Amor) per L. Manzotti, [...] qualche opera teatrale e musiche di danza. ...
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Poeta attico (5º-4º sec. a. C.), figlio del famoso citaredo Meleto, autore di ditirambi di cui ci restano scarsi frammenti. Fu schernito dai comici perché tendeva a dare maggiore importanza alla musica [...] e alla danza che alla poesia nel ditirambo. Verso il 400 a. C. si adoperò a far togliere il coro dalla commedia. Fu trattato come empio da Lisia, difensore in due processi in cui egli era accusatore. ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] dedicata inizialmente alla danza. Esordì infatti come ballerina nel Carnevale 1752 al teatro S. Samuele di Venezia nel dramma giocoso di G.F. Bertoni Le pescatrici e ne Le virtuose ridicole di B. Galuppi. Tra il 1752 e il 1755 non si hanno notizie ...
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HIPPAIOS (῾Ιππαῖος)
G. Scichilone
Sileno che compare soltanto su un'anfora calcidese del Rijksmuseum di Leida (Inv. 1626), proveniente da Vulci, con sileni e ninfe danzanti. Il vaso, nel quale H. è rappresentato [...] mentre danza ignudo presso la ninfa Klytò, è databile intorno al 540 a. C.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, 2, c. 2662; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, pp. 7-8; 456 (fac-simile dell'iscrizione), 51, tav. III. ...
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immoto
" Che non si muove ", " immobile ": compare solo in Pd XXV 111, dove Beatrice è paragonata a sposa tacita ed immota, " che non si muove per onestà " (Buti), mentre intorno a lei ferve la danza. [...] Nel paragone, " sposa accenna la dignitosa bellezza di Beatrice festeggiata, tacita il verecondo rispetto; immota la calda bramosia di nulla perdere della mirabile scena " (Venturi, citato da Casini-Barbi). ...
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Incisore (Basilea 1593 - Schwalbach 1650). Iniziò opere di somma importanza cartografica, quali il Theatrum Europaeum (19 voll., 1635-1723); Topographien (16 voll., 1642-88); ecc. Incise anche illustrazioni [...] per la Bibbia e 42 fogli per la Danza macabra di Basilea (1644). ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] dedicò anche alla composizione: insieme con la sorella Teresa ridusse per orchestra vari pezzi vocali e scrisse diverse musiche di danze che furono inserite nelle opere del fratello Carlo, The code of Terpsichore (London 1828) e Manuel complet de la ...
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SAMBA: IL O LA?
Entrambe le forme sono accettabili.
• La forma maschile deriva direttamente dal sostantivo maschile portoghese samba
La Germania balla il samba (www.goal.com)
• Quella femminile, [...] più diffusa nell’italiano contemporaneo, sottintende danza ed è forse favorita dal fatto che il sostantivo termini in -a
Gran finale con la samba davanti al Duomo (www.ilgiornale.it).
VEDI ANCHE genere dei nomi ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Rogers 1931 - New York 1989). Debuttò come ballerino nel 1950, e nel 1958 fondò l'Alvin Ailey American Dance Theatre. Con le sue coreografie ha saputo creare un nuovo [...] genere, misto di danza moderna, classica, jazz e afro. Tra i suoi lavori spiccano Revelations (1960), The River (1970) su musica di D. Ellington, e Cry (1971). ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...