Antica danza popolare friulana, di carattere vivace, ballata (a gruppi di due o di quattro persone) in tondo, a salti, intrecciandosi le mani anche al disopra del capo. Le misure sono varie. Se ne trovano [...] esempi idealizzati anche in composizioni di J.S. Bach, F. Couperine e M. Ravel ...
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Teorico e maestro di danza (sec. 14º-15º). Attivo alla corte degli Estensi a Ferrara, autore di un trattato De arte saltandi et choreas ducendi del 1416, è da considerare l'iniziatore della legislazione [...] coreografica, basata su un sistema musicale e relativa tavolatura di passi ...
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(o canario) Danza originaria delle Canarie, diffusa nel 17° sec. in Europa. Nei vari esempi a noi pervenuti (J. de Chambonnières, L. Couperin, G.B. Lulli, H. Purcell ecc.) il ritmo è simile a quello della [...] giga e la misura è segnata ora in 3/8 ora in 6/8 ...
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(francese écossaise) Danza vivace in ritmo binario, diffusasi in Francia verso il 1700; si distingue dall’anglaise per la maggiore velocità e per il passo, alternato come quello della bourrée o della [...] polka. Ne composero L. van Beethoven, F. Schubert, F. Chopin, C.M. von Weber e altri ...
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Ländler Danza popolare della Germania meridionale, in ritmo ternario e carattere pastorale. Nota fin dal 17° sec., fu posta in ombra nel 19° sec., dal Walzer, da cui forse deriva. Pregevoli Ländler furono [...] composti da W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, E. Lanner ecc ...
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(o polka) Danza diffusasi nel 19° sec., dall’originaria Boemia, nel resto d’Europa. Il ritmo è di 2/4, il movimento vivace, il carattere gaio e popolaresco. Celebri musiche di p. boema si trovano specialmente [...] nei lavori di B. Smetana, A. Dvořák e L. Janáček. La p. brillante di società ha avuto esempi presso J. Offenbach, gli Strauss e altri compositori di musica da ballo ...
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(o czarda; ungh. csárdás) Danza popolare ungherese, nella quale una lenta introduzione (detta lassú) prelude a un allegro (friss; talvolta diviso in due pezzi, l’ultimo anche più rapido) in ritmo pari, [...] di carattere energico e animato. Nel 19° sec. i ritmi di c. entrarono a far parte del repertorio della musica colta (si pensi alla seconda delle Rapsodie ungheresi di F. Liszt) ...
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malagueña Danza popolare spagnola in ritmo ternario (forse originaria di Malaga), che si esegue su melodie cantate con accompagnamento strumentale. Simile al fandango, dal quale si differenzia per alcuni [...] dettagli armonici e strumentali, si svolge attraverso una libera improvvisazione su uno schema armonico elementare. Ne fornirono esempi in ambito colto I. Albéniz e M. Ravel ...
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siciliana Antica danza di andamento moderato con misure di 6/8 o 12/8, caratterizzata da una figura ritmica in cui il primo tempo di 3 note è suddiviso da una croma puntata, seguita da una semicroma e [...] da un’altra croma; fu spesso usata come movimento lento nelle suites e sonate barocche ...
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pòlka Danza di origine boema diffusasi nel resto d'Europa nella seconda metà del 19° sec., di ritmo binario, movimento vivace, carattere gaio e popolaresco. Celebri brani di p. si trovano nei lavori di [...] B. Smetana, A. Dvořák e L. Janáček. La p. brillante di società ha avuto moltissimi esempi presso J. Offenbach, gli Strauss e altri compositori di musica da ballo ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...