Figura di danza (dal fr. pirouette) nella quale il ballerino gira su sé stesso, con il piede di terra rialzato sulla mezza punta o in punta e l’altra gamba ripiegata all’altezza del ginocchio della gamba [...] d’appoggio, oppure sollevata di fianco (à-la-seconde), indietro (in arabesque, se tesa, in attitude, se ripiegata) o in avanti ...
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(o mazurca) Danza nazionale polacca, originaria della regione della Masovia. Di ritmo ternario (misura 3/4), è formata da 2 o 4 parti di 8 misure, che vengono ripetute. Il movimento, più lento di quello [...] del valzer, è caratterizzato da un accento forte sul secondo o sul terzo tempo di ogni battuta. Si diffuse largamente in tutta Europa nel 18° e 19° secolo. Celebri le m. composte da F.F. Chopin e da S. ...
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. Danza moderna, che dall'America, dove era nata fra i Negri, è nel 1926 passata in Europa; quivi è venuta presto in voga. Danza di carattere rude e accentuatamente ritmica, è, come forma musicale, un [...] ragtime (v.) battuto alla breve, e col terzo quarto sincopato ...
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Ballerina e insegnante di danza (Milano 1875 - ivi 1968). Allieva della scuola di ballo della Scala di Milano, si perfezionò poi con R. Mauri all'Opéra di Parigi, ove svolse gran parte della sua carriera. [...] Nel 1901 apparve al teatro Marijnski di Pietroburgo ove fu ammirata per la tecnica brillante e la vivacità mimica. Nel 1920 fu nominata insegnante aggiunta alla scuola dell'Opéra a fianco della Mauri, ...
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Ballerina e insegnante di danza italiana (n. Roma 1940). Dopo aver studiato alla Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma con T. Battaggi, si è perfezionata all'estero, divenendo ben presto prima [...] ballerina ed étoile al teatro alla Scala di Milano. Diplomata all'Accademia d'arte drammatica, ha danzato tutto il repertorio del balletto classico e romantico, affrontando anche nuovi ruoli creati per lei da coreografi come R. Petit, Léonide e Lorca ...
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Ballerino e insegnante di danza (Pietroburgo 1844 - Vamaloki, Finlandia, 1917). Studiò alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo con Ch. Johansson e M. Petipa, divenendo ben presto il più importante [...] danzatore russo del suo tempo. La sua carriera di ballerino fu molto lunga e ancora in tarda età si esibì in ruoli mimici. Vasto il suo repertorio, da La bella addormentata (1890) a Raymonda (1898). La ...
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tango Danza di origine argentina, ma con radici probabilmente cubane. Si diffuse nelle sale da ballo americane ed europee a partire dai primi anni del 20° sec. ed ebbe il suo apogeo negli anni 1920. Il [...] ritmo è binario (2/4) ad andamento lento, ma esistono varianti come la milonga (primo quarto a sincope interna, movimento più mosso, battuta 4/8). Dopo aver ispirato compositori come I. Stravinskij e P. ...
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VARSOVIENNE
. Danza di società, diffusasi in Francia a mezzo sec. XIX. Il nome è spiegato dal carattere stesso della danza, assai vicina alla Polka, alla Mazurka, alla Redowa. Il movimento è però moderato. [...] Il ritmo è ternario, in misura 3/4, ed è scandito con forte accentuazione del primo elemento delle misure forti ...
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valzer Danza in tempo ternario e di andamento variabile che si balla in coppia. Nato probabilmente in Austria e nella Germania meridionale nella seconda metà del 18° sec., il v. si diffuse rapidamente [...] in tutta Europa. Il suo sviluppo seguì due correnti: quella del ballabile e quella della composizione pura. La prima corrente s’irradiò da Vienna trovando alcuni dei suoi massimi esponenti in J. Strauss ...
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Ballerino e insegnante di danza russo (Pietroburgo 1869 - Londra 1937). Compiuti gli studî alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo con P. Gerdt e C. Johansson, divenne uno dei migliori primi ballerini [...] del teatro Marijnskij dove fu interprete di una settantina di balletti e, insieme con il fratello Sergej (Pietroburgo 1875 - ivi 1905), successe a M. Petipa come maestro di ballo (1903). Creò anche alcuni ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...