In origine, danza e canzone inserite in opere e balletti francesi del 18° secolo. Il d. era collocato tra gli atti o alla fine dello spettacolo, talvolta in maniera episodica, ma connessa al soggetto del [...] Saint-Saëns (Sansone e Dalila), mentre nel balletto d’azione ottocentesco i d. appaiono come una specie di suite di danze all’ultimo atto (Coppelia, La bella addormentata nel bosco, Don Chisciotte, Paquita).
Nell’uso attuale, il termine indica anche ...
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Danza polacca non dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere; in movimento vivace, ritmo ternario. Nota l’o. nel 1° atto del Mefistofele di A. Boito. ...
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TOURDION
Luigi Colacicchi
Antica danza francese così denominata da Thoinot Arbeau. Era in misura ternaria e seguiva generalmente la ronde, al posto della gagliarda o del saltarello. Nel 1500 questo [...] termine sta già a indicare la seconda (o terza) parte della cosiddetta danza bassa (sorta di derivazione meno solenne del rondò). In una raccolta di danze del Gervaise (1554) la s'incontra in ritmo binario ma l'Arbeau avverte che la misura binaria ...
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Danza tedesca di origine popolare entrata in voga in Francia intorno al 1830. In movimento vivacissimo (Presto) e misura binaria, è costituita da uno o due trii, con o senza introduzione e coda. ...
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LÄNDLER
Guido Pannain
. Danza popolare tedesca in ritmo ternario (misura 3/4 o 3/8). Secondo F. M. Böhme, il ländler annunzierebbe il walzer. Per quanto vi sia incertezza sul preciso suo luogo d'origine, [...] nome ländler risale al sec. XVII; in antiche intavolature di liuto si trova la lezione länderli.
La struttura musicale di questa danza è molto semplice, come quella d'un canto popolare: due parti ciascuna di otto misure; la seconda può essere o una ...
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Danza provenzale, ballata da uomini e donne che tenendosi per le mani o per i fazzoletti si dispongono in lunga fila, preceduti da suonatori di strumenti a fiato (galoubets) e tamburelli. Celebre è la [...] f. dell’Arlesiana di G. Bizet ...
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Danza nata in Francia all’inizio del 17° sec., con ritmo ternario e misura in quarti e in ottavi. D’uso dapprima popolare, trovò poi grande favore nella società presso l’aristocrazia e nelle corti, fin [...] dal tempo di Luigi XIV, grazie a G.B. Lulli. A partire dalla seconda metà del Settecento figura come terzo tempo nelle sinfonie, sonate e quartetti. Sono celebri i m. di L. Boccherini, F.J. Haydn, W.A ...
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Danza aulica diffusa specialmente nei paesi latini dall’inizio del 16° sec. a tutto il 17°. La musica è in movimento solenne, ritmo pari con inizio dattilico. Se ne trovano esempi fin verso la metà del [...] 18° sec., quando già la p. non era più ballata. In epoca moderna sono celebri la Pavane pour une infante défunte e la Pavane de la Belle au bois dormant (da Contes de ma Mère l’Oye) di M. Ravel ...
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Danza francese in voga nei sec. 18° e 19°, derivata dalla contraddanza: veniva eseguita da 4 coppie di danzatori (o multipli di 4), disposti frontalmente o in quadrato; raggiunse la massima diffusione [...] nella Francia napoleonica e fu in seguito sostituita dalla polka.
Per estensione, la musica con cui si balla la q., generalmente tratta da motivi popolari e arie d’opera (autore particolarmente fertile ...
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Danza popolare iberica, originaria dell’Aragona, ma diffusa in Spagna in numerose varianti regionali. È in ritmo ternario, movimento rapido e gradatamente accelerato. Viene eseguita a coppie disposte frontalmente, [...] con accompagnamento di chitarre, castagnette, triangolo e canto. Alla j. si ispirano varie composizioni (per es., la danza finale in El sombrero de tres picos, di M. de Falla), anche di musicisti non iberici (come la Jota aragonesa di M. Glinka, 1845 ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...