DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] (1929), Saluto all'anno 1934 (scherzo di 34 battute su gl'intervalli che formano le cifre 1934), Lamento e danza di veglia funebre, ispirato al folclore argentino (1933), tutte pubblicate dall'editore Pizzi di Bologna; per la casa editrice bolognese ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] delle dame ai signori della corte, dopo quello della regina al consorte. Driadi e ninfe invitano i principi al grand bal e alle danze di chiusura. Quando i sovrani si ritirano, sono le tre e mezza del mattino e nessuno s'è annoiato. La musica della ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] dal B. ne La Finta pazza (di cui Torelli aveva già eseguito le decorazioni nella messa in scena a Venezia senza danze nel 1641) diedero inizio alla fusione di opera e balletto divenuta tipica del teatro barocco francese, e determinarono altresì un ...
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PEVERELLI, Luciana
Sabina Ciminari
– Nacque a Milano il 16 febbraio 1902 da Gino, intellettuale, critico musicale e imprenditore, ed Ernesta Monzini, giornalista e insegnante.
Notizie sulla sua famiglia [...] del quotidiano La Perseveranza, il quale spinse le figlie – Luciana e Maria Giorgetta – a coltivare i propri interessi artistici: la danza, l'opera e la musica, la pittura e la letteratura.
Luciana si dedicò dapprima alla passione per il teatro, ma l ...
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MARIA SOFIA di Wittelsbach, regina delle Due Sicilie
Laura Guidi
MARIA SOFIA di Wittelsbach, regina delle Due Sicilie. – Nacque a Possenhofen, in Baviera, il 4 ott. 1841 da Massimiliano, duca in Baviera, [...] Elisabetta (Sissi), futura imperatrice d’Austria, era solita uscire da sola, cavalcare, tirare di scherma; praticava il nuoto, la danza e il tiro con la carabina. Dal padre aveva ereditato l’amore per gli animali: in particolare cavalli, cani e ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] già interpretava una commedia latina. Fu seguita nelle lettere greche e latine da Francesco Proto: studiò anche musica, canto, danza e storia della pittura. La madre, con l'aiuto del medico tedesco Kilian Sinapius e di Olimpia Moretto, compagna di ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] 1773, anche in quelli della cappella reale. Nel 1773, alla morte del padre, assunse l'incarico di violinista e assistente alle lezioni di danza a corte con 100 lire annue, ma nel 1774, dopo solo un anno di attività, morì ed il suo incarico passò ad ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] nel 1698 dal fratello Bartolomeo, editore musicale, tali arie appaiono come un incrocio tra i vari tipi di ritmi per danza di provenienza francese e italiana. La maggior parte di esse sono per soprano e continuo, alcune anche per contralto. Assai ...
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CARACCIOLO, Luigi
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Andria in provincia di Bari da Enrico e Angelica di Giorgio; la data della sua nascita trova discordi il Garollo e lo Schmidl, che la fissano al 10 ag. [...] più bel, mentre quella che ebbe un successo tale da eguagliare la popolarità delle più famose liriche del Tosti fu la Danza delle memorie. Tuttavia il C. non ebbe la fortuna del compositore abruzzese, forse anche perché una morte prematura venne a ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] Edoardo un forzato isolamento dallo stile di vita dei coetanei, oltre che la rinuncia a dedicarsi alla passione per la danza, come ricordò sempre con rimpianto. A Torino trovò un punto di riferimento nello zio Luigi Cocchi, musicista e musicologo ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...