LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] sorta di progressivo isolamento in una concezione sacrale dell'arte, si rivela in modo particolare nei lavori teatrali: la Danza di Salomè (Perugia 1952), eseguita in forma euritmica; La nuova Euridice (Bergamo 1957) e Persefone (Firenze 1970), in ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] pubblicare a sue spese (Parma 1790), devolvendo ogni incasso in favore della B., sicché questa poté abbandonare la danza e dedicarsi all'attività di improvvisatrice. Tenne la prima delle sue numerose accademie di improvvisazione - che consistevano ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] 157-160; P. Cambiasi, La Scala 1778-1906, Milano 1906, pp. 384, 387; S.N. Chudekov, Istorija tancev (Storia della danza), IV (bozza di stampa, Petrograd 1918), passim; O. Racster, The master of the Russian ballet (The memoirs of Cav. Enrico Cecchetti ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] del Rinascimento. Lo strumento vi appare con tutto il suo possibile repertorio: composizioni originali, arie di danza, trascrizioni di brani vocali vengono infatti esemplificati nella antologia liutistica del Bianchini. Tra le musiche originali di ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] morale alla quale si attenne fino alla morte. Le lezioni di Gerussi furono completate dalla frequentazione del corso di danza di Luigi Ernesto Ferraria, il cui metodo contribuì ad affinare le doti di cantante-attrice che contrassegnarono poi ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] De Stijl, V (1922), 7, pp. 102-105; L’architettura futurista, in La città futurista, febbraio 1928, p. 3; Dalla danza impressionista alla danza futurista, in Oggi e domani, 23 novembre 1931, p. 5; Al di là della pittura verso i polimaterici, in Stile ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] scolpita, dorata e dipinta per l’altare maggiore della cattedrale di Fossano (Caramelli, 1714, 1991); nel 1437, dipinse una Danza macabra nel chiostro maggiore di S. Francesco della stessa città (Muratori, 1787; Leone, 1981, pp. 153-155). Pietro ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] . 308; Id., Diz. biogr. dei più celebri artisti melodrammatici, tragici e comici..., Torino 1860, pp. 115 s.; G. Monaldi, Le regine della danza nel sec. XIX, Torino 1910, pp. 179-83; J. Bazil, Dictionnaire de la danse, Paris 1964, p. 79; C. Gatti, Il ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli affidati al violino e al basso continuo, l'affermazione della musica strumentale intesa come forma ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] , tutte introdotte da un tempo grave, denominato Sinfonia, sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi pezzi ne determina anche il carattere. Il ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...