ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] pagamento di lire 1500 viene registrato al suo nome il 26 genn. 1733 per l'assistenza da lui data al vestiario della danza a cavallo nella farsetta recitata in onore del duca.
Questa è l'ultima data certa della sua attività di scenografo operante per ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] direzione di Edoardo Mascheroni e accolta con un successo che si accrebbe durante le rappresentazioni successive.
Piacque soprattutto la danza delle Ondine, certo la pagina migliore dell'opera e certo una delle più celebri del C., dall'orchestrazione ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] tale pedagogia, volta a formare la mente e il corpo d’un gentiluomo, erano le arti dell’equitazione, del volteggio, della danza, della scherma, della musica, accanto allo studio dell’italiano e del francese, della cosmologia (un misto di geografia e ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] : la madre, che era istruita, le avrebbe insegnato il francese (ibid., p. 25). A dodici anni si appassionò alla danza, sognando di diventare ballerina. Nel 1907, tramite la figlia Maria, conobbe Eduardo Scarpetta, che la introdusse nell’ambiente del ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] di successi culminò nel 1935 con la partecipazione alla II Quadriennale d'arte nazionale a Roma; i due altorilievi Danza (legno; Fondazione Giorgio Ronchi, Capri, villa Malaparte) e Tempesta (peperino; propr. Fazzini; ill. in Masi, 1992, II, p. 63 ...
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PACIFICO da Cerano
Giancarlo Andenna
PACIFICO da Cerano (o da Novara). – Nacque, probabilmente nel 1424, a Cerano, un borgo del territorio novarese.
Non si conosce il suo nome di battesimo, ma solo [...] : dizionario enciclopedico, a cura di C. Leonardi, Milano 1998, III, ad vocem; A. Arcangeli, Davide o Salomè? Il dibattito europeo sulla danza nella prima età moderna, Roma 2000, pp. 92, 95, 222, 234; L. Pisanu, I frati minori di Sardegna dal 1218 al ...
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MARCHISIO, Andrea
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 15 maggio 1850 da Antonio e da Caterina Ferri. Nel 1864 iniziò a frequentare l'Accademia Albertina, dove studiò con E. Gamba e A. Gastaldi, conseguendo, [...] di tele, oggi scomparse, raffiguranti soggetti in sintonia con la destinazione del luogo, quali le due grandi opere L'inizio della danza e La danza continua, battute all'asta a New York nel 2001 da Sotheby (ripr. in Garofalo).
A Torino, fra il 1904 e ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] (La Fama addita agli illustri perugini il tempio di Minerva), della bocca d’opera e dell’atrio (Suonatrici d’arpa; Danza delle Muse) del teatro dell’Accademia del Verzaro (attuale teatro Francesco Morlacchi) di Perugia, per il quale dipinse anche il ...
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MARENCO, Romualdo Giovanni Battista
Antonio Rostagno
– Nacque a Novi Ligure il 1° marzo 1841, settimo di otto figli, da Giacomo, messo comunale di Novi Ligure, e da Maria Mottiero, filatrice.
Tra i [...] nella carriera del Marenco. Alla riuscita dell’evento concorsero numerose componenti: nel 1885 era giunto alla Scala la stella della danza italiana Enrico Cecchetti, e per lui Manzotti e il M. scrissero il grande ballo. Fu in questa occasione, tra l ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] contrastante. Fanno eccezione le sonate da camera dell'Op. V, che sono tutte costituite da un adagio introduttivo e da tre danze. Le danze occupano un posto molto importante nell'opera del C.: le più frequenti sono la corrente (che il C. scriveva in ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...