FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] pastorale Appetito vario, le commedie in moresca (cioè rappresentazioni che prevedevano brani musicati e cantati eseguiti in forma di danza figurata) Lincia e Metà di Venere (1521); l'egloga pastorale Candia (1524). Sempre a Siena, tra il 1531 e ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] e di Michele Bernocchi, presso le cui famiglie tuttora si trovano. Nel palazzo Bernocchi lavorò anche ad una pittura murale: La danza delle ore; e ad un'altra pittura murale, Aurora, attese nella villa Bernocchi di Stresa. Sempre a Stresa affrescò un ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] 14: Si fa soave). Il L. non rinuncia, per altro verso, a rituali imprestiti popolareggianti (canzoni a dispetto, ritmi di danza, tamburelli e colascioni in scena, come nel duetto dialettale di Mosca e Vastarella, III, 15: Io vorria) e a deformazioni ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria). Il padre, professore di [...] a lei più congeniale, che arrivò a definire quasi per esclusione dopo avere studiato musica e ballo: eccessivamente minuta per la danza, poca la voce per la lirica, mani troppo piccole per il piano, la M., non bella ma con un viso gradevole ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] ; l’anno dopo ebbe eguali mansioni a Casale Monferrato, dove presentò il balletto Bella ossia Tersicore, la musa della danza.
Nel frattempo compose il dramma buffo Un’eredità in Corsica (dal vaudeville di Dumanoir e Paul Siraudin La vendetta; nella ...
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MERELLI, Bartolomeo
Angelo Rusconi
Nacque a Bergamo il 19 maggio 1794. I nomi dei genitori non sono noti: il padre, amministratore dei conti Moroni, gli garantì una buona educazione umanistica.
Sugli [...] si guastarono: il M., forse anche per la sua parallela attività di agente, investiva sui grandi divi del canto e della danza lesinando sulla messa in scena. Non è chiaro se nei dissapori con Verdi abbia avuto parte la passata relazione del M. con ...
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RASTELLI, Enrico
Leonardo Angelini
RASTELLI, Enrico. – Nacque a Samara, in Russia, il 19 dicembre 1896, da Alberto e da Giulia Bedini, entrambi artisti circensi.
Trascorse l’infanzia in parte con i [...] trascorse la giovinezza tra la Russia e l’Oriente, dove ebbe modo di perfezionare la propria formazione. Prese lezioni di danza da Vaslav Nijinsky e scoprì, grazie al giocoliere giapponese Takashima, i giochi di Awata: su un bastone tenuto tra i ...
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PROCLEMER, Anna Maria. – Nacque a Trento il 30 maggio 1923 da Gino, ingegnere, e da Emma Bianca Cattani. Trascorse un’infanzia solitaria durante la quale si dedicò a diverse discipline sportive. Fu dopo [...] anni della guerra e dell’occupazione tedesca. Insieme impararono il russo con Raissa Naldi, mentre Anna Proclemer studiava anche danza con Raja Garosci e approfondiva la passione per l’arte e la letteratura. Dopo la liberazione recitò in Santa Uliva ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] intermezzi ad un'idea unitaria" (Tani), dando così origine a una vera e propria azione coreografica. Per alcuni storici della danza, infatti, il 1489 si può considerare la data di nascita del balletto: "Enfin... l'Italie moderne vit naître B. Botta ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] ,/ sempre spiegato/ sempre evidente/ Galizia nostro" lo apostrofa infatti affettuosamente il filosofo napoletano nella Giunone in danza, poema drammatico-monodico compreso nella raccolta nuziale da lui stesso curata, Vari componimenti per le nozze di ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...