CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] stesso anno. Nel 1813 e nel 1820 partecipò come ballerino ad alcuni spettacoli dati alla Fenice di Venezia e nel 1817 danzò al S. Carlos di Lisbona dove tornò come coreografo per riproporre ancora in una nuova edizione Paulo e Rozinha con musiche ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] , Paris 1955, pp. 64, 68, 128, 134; G. Tani, in Enc. d. Spett., III, Roma 1956, coll. 89-92; C. Sachs, Storia della danza, Milano 1966, pp. 308, 401; J. Suttos, in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, Supplement, XV, coll. 1331 s.; F. J. Fétis, Biogr ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] nella sua seconda opera, il fondamentale Code of Terpsichore, tradotto da R. Barton dal testo originale francese, con un capitolo sulle danze di sala di Gourdoux, ed edito a Londra nel 1828 e di nuovo nel '30, che ha conosciuto la massima diffusione ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] Sforza. Ricerche e documenti milanesi, in Arch. stor. lomb., s. 2, XIV (1887), pp. 29-64; G. Zannoni, Il "Libro dell'arte del danzare" di A. Cornazzano (1465), in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze morali, s. 4, VI (1890), I, pp. 281-291 ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] Cleopatra, Teti e Peleo, Ifigenia), un balletto del genere turco (Le avventure del serraglio) su musica di G. Scarlatti e creò le danze per l'opera comica La rencontre imprévue ou Les pélerins de la Mecque, di Gluck, libr. di Favart. Il 31 genn. 1765 ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] Tanz, in Maske und Kothurn, XI (1965), 4, pp. 329-343; Laban. L’apertura di una nuova era nella storia della danza, in Tanztheater. Dalla danza espressionista a Pina Bausch, a cura di L. Bentivoglio, Roma 1982, pp. 18-37; La lezione di S. Viganò, in ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] del 1882, in cui essa sostenne la parte di Blaniforte. Durante le vacanze accordatele dalla direzione del teatro viennese, la C. danzò al teatro Nazionale di Praga nel luglio del 1889 e nel gennaio 1890. Nel 1892, allo scadere del suo contratto con l ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] Edizioni moderne del Trattato: Theoretical and practical treatise on dancing, a cura di I.E. Berry - A. Fox, London 1988; Trattati di danza in Italia del Settecento (G.B. Dufort, G. Magri, F. Sgai), a cura di C. Lombardi, Napoli 2001, pp. 129-272. Il ...
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BADERNA, Maria (Anna Maria, Marietta)
Anna Migliori
Nacque a Castel San Giovanni (Piacenza) il 5 luglio 1828 (Mensi), o nel 1829, e si avviò alla danza sotto la guida di C. Blasis, allora direttore della [...] nell'azione, ammirarono la grazia e la novità delle singole danze, molte delle quali ispirate a balli spagnoli (la B. si 1883, Parma 1884, pp. 139, 218, G. Monaldi, Le regine della danza nel sec. XIX,Torino 1910, p. 176; I. Guest, The romantic ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] di A. Campilli e di Perrot e ne La Sylphide di F. Taglioni. Danzò poi all'Opéra comique di Parigi e al S. Carlo di Napoli ne Il 12 marzo 1842 presentò Giselle al Her Majesty's theatre, dove danzò ogni anno fino al 1850.
Tornata a Parigi, prese parte a ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...