CORALLI, Carlo
Rossella Motta
Nato a Bologna intorno alla metà del '700 (oltre alla data di nascita, non si conoscono notizie sulla famiglia), segretario del marchese F. Albergati Capacelli - famoso [...] sei mesi a imparare la lingua - recitando ormai da tempo gli attori del teatro italiano in francese -, a studiare danza e ad apprendere il repertorio, si inserì nella compagnia, che viveva allora gli ultimi anni della sua esistenza, e debuttò ...
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SIGNORELLI, Maria
Leonardo Angelini
SIGNORELLI, Maria. – Nacque a Roma il 17 novembre 1908 da Angelo (1876-1952), medico radiologo e tisiologo, collezionista d’arte, e da Olga Resnevič (1883-1973), [...] , pensati sia per i bambini sia per un pubblico adulto. Tra i più originali ci furono quelli interamente dedicati alla danza, poiché negli spettacoli di teatro di figura il balletto era stato utilizzato fino a quel momento solamente per il finale ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] di gruppi di bambini) conduce il D. a sviluppare una ricerca sulla espressività del corpo nello spazio, spesso atteggiato a passo di danza e proteso in un gesto di offerta, foriero forse di future astrazioni se, come accadde a Prini, Cataldi, Selva e ...
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MESCHINI, Vittorio.
Francesco Santaniello
– Nacque il 18 luglio 1888 ad Ancona, da Aristide e da Carolina Magrini.
La sua formazione artistica avvenne a Bologna presso l’Accademia di belle arti, dove [...] nell’ambito della XX Esposizione biennale d’arte di Venezia del 1936 il M. propose l’opera dal titolo Ritmi di danza. A questa rassegna era stato presente anche nel 1934 con le xilografie Autoritratto e il monotipo Basilica di S. Francesco, condotti ...
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VENTURI, Pompilio
Valeria Mannoia
VENTURI, Pompilio. – Nacque probabilmente nei primi anni Quaranta del XVI secolo. Nel frontespizio dei suoi tre libri di villanelle – le sole opere a lui intestate [...] Per donne romane: rime di diversi, raccolte da Muzio Manfredi (Bologna, Benacci, 1575), o il trattato di danza Il ballarino di Fabrizio Caroso (Venezia, Ziletti, 1581). Venturi probabilmente si ispirò alle Stanze composte da alcuni gentili ...
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MADONIS (Maddonnis, Madoni), Luigi
Giacomo Fornari
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia attorno al 1690 in una famiglia di musicisti in cui figurano anche il fratellastro Antonio (Venezia, prima del [...] orchestra. Un altro elemento interessante è la larga presenza di idiomi musicali russi che, ispirati ad andamenti di danza tradizionali, si innestano sull'ossatura formale della sonata italiana da camera. Secondo la tradizione il M. avrebbe basato ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] , d'intesa con l'arch. G. B. Comencini, una delle sovrapporte del salone da ballo che aveva come soggetto La danza greca (La raccolta d'arte..., 1991, fig- p. 37).
Nelle mostre novecentesche espose spesso acqueforti, fra cui ricordiamo quella inviata ...
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BORDONE, Girolamo
Alfredo Cioni
Fu libraio, editore e tipografo in Milano durante gli ultimi anni del sec. XVI e i primi due decenni del successivo. Sebbene non siano ancora stati accertati il luogo [...] per suo conto quando era in società col Locarni) della ristampa delle Grazie d'Amore, opera del musico milanese e maestro di danza Cesare Negri, pubblicata per la prima volta in Milano nel 1602. Nella ristampa del B. l'opera ebbe il titolo: Nuove ...
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MEDICUS, Valdemaro (Valdo)
Francesca Vacca
– Nacque a Venezia il 5 ott. 1896 da Augusto ed Elisabetta Clara Hentz. La famiglia, austro-svizzera di religione luterana, si era trasferita in Italia alla [...] d’archi (1918; anche in versione per soprano); Suite per violino e orchestra da camera (1924; Preludio, Burletta, Adagio, Danza, Pastorale, Larghetto, Quasi un’imitazione); Ultime rose per soprano e orchestra da camera (1933); Musica intorno ad un ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] per pianoforte (tra i quali vanno ricordati due Album di 6pezzi a 2 mani, due Album di 6 pezzi a 4 mani, la Danza macabra, il Notturnino, il Minuetto in mi magg., la Gavotta in la magg.), non mancano pagine appartenenti ad un filone, quello delle ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...