TOSATTI, Vieri
Sandro Marrocu
– Nacque il 2 novembre 1920 a Roma, unico figlio di Alfredo, avvocato modenese, e di Vittoria Morozzo della Rocca, insegnante di lettere, discendente di una famiglia dell’aristocrazia [...] cedette a quest’ultima i diritti e, abbandonato il posto statale già ricoperto a partire dal 1948 nell’Accademia di danza di Roma, poté dedicarsi in toto alla composizione.
Entro la fine del settimo decennio compì tutti i lavori più ragguardevoli ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] della dedica ad Antonello Petrucci, primo segretario del re di Napoli Ferdinando I d'Aragona, della traduzione dell'opera Sulla danza di Luciano (Paris. gr. 3013); deve essere ad ogni modo anteriore al 1487, anno della morte del Petrucci. Il nuovo ...
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FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] : visita chiese e monumenti, trascrive epigrafi, ammira entusiasta tanto i resti di antiche costruzioni romane quanto la celebre Danza macabra di Basilea o recenti capolavori dell'architettura, come la cupola di S. Lorenzo del Guarini a Torino ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] di chirurgia di Jean Tagault (1544), per i Simolachri, historie, e figure de la morte (1545), pregevoli copie della serie Danza macabra di Hans Holbein già stampata a Lione, per l’Opera di Galeno (1562), l’Alamanna di Antonio Oliviero (1567), e ...
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MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] per la fusione di una forma vocale - il termine era già stato usato da J. Berchem nel 1561 - e i moduli di danza della gagliarda.
Un giudizio complessivo sulla produzione del M. è stato di recente riformulato negli studi di Butchart e di Gargiulo ...
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REINA, Sisto
Davide Stefani
– Nato col nome di Gioseffo verso il 1625, probabilmente a Milano, da Aloysio e Sofonisba Pifferetta; frate francescano (OMC), organista e compositore.
Si hanno scarse notizie [...] della locale chiesa di S. Francesco e organista in S. Bartolomeo, ruolo, quest’ultimo, ricoperto ancora nel 1664, anno dell’ultima raccolta, La danza delle voci op. IX (salmi a 1, a 3, a 8 voci; antifone a 4; e due sonate a 4 violini). Dell’unica ...
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TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] del Trattato di musica in due parti diviso, opera interessante per l’ampio spazio dedicato alla didattica infantile e alla danza, nata come reazione alla traduzione italiana del Gradus ad Parnassum di Johann Joseph Fux pubblicato a Carpi l’anno ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Il est bel et bon di P. Passereau e La bataille di C. Janequin, nonché un preludio e una versione di una celebre danza del periodo, Traditora.
Tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento si assisté a un passaggio tecnico essenziale per il ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] macchina teatrale per la rappresentazione del ‘meraviglioso’ cattolico, che coinvolgeva tutte le arti (architettura, pittura, musica danza e canto), destinate a creare stupore nei destinatari dello spettacolo, secondo un vero e proprio progetto ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] 1770 e il 1772, ma che fino ad allora non aveva mai ricoperto ruoli di prima ballerina "seria". I due sposi continuarono a danzare in coppia, salvo una breve interruzione, in tutte le coreografie del C. fino al 1783. L'attività veneziana del C. come ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...