VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] mediazione politica, per la conversazione brillante ed erudita, l’abbigliamento magnifico, la grazia mostrata nell’esercizio della danza, Isabella sembrò concentrare in sé gli aspetti migliori del concetto di dignitas ritenuto proprio delle dame di ...
Leggi Tutto
TOSATTI, Vieri
Sandro Marrocu
– Nacque il 2 novembre 1920 a Roma, unico figlio di Alfredo, avvocato modenese, e di Vittoria Morozzo della Rocca, insegnante di lettere, discendente di una famiglia dell’aristocrazia [...] cedette a quest’ultima i diritti e, abbandonato il posto statale già ricoperto a partire dal 1948 nell’Accademia di danza di Roma, poté dedicarsi in toto alla composizione.
Entro la fine del settimo decennio compì tutti i lavori più ragguardevoli ...
Leggi Tutto
CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] della dedica ad Antonello Petrucci, primo segretario del re di Napoli Ferdinando I d'Aragona, della traduzione dell'opera Sulla danza di Luciano (Paris. gr. 3013); deve essere ad ogni modo anteriore al 1487, anno della morte del Petrucci. Il nuovo ...
Leggi Tutto
FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] : visita chiese e monumenti, trascrive epigrafi, ammira entusiasta tanto i resti di antiche costruzioni romane quanto la celebre Danza macabra di Basilea o recenti capolavori dell'architettura, come la cupola di S. Lorenzo del Guarini a Torino ...
Leggi Tutto
VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] di chirurgia di Jean Tagault (1544), per i Simolachri, historie, e figure de la morte (1545), pregevoli copie della serie Danza macabra di Hans Holbein già stampata a Lione, per l’Opera di Galeno (1562), l’Alamanna di Antonio Oliviero (1567), e ...
Leggi Tutto
MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] per la fusione di una forma vocale - il termine era già stato usato da J. Berchem nel 1561 - e i moduli di danza della gagliarda.
Un giudizio complessivo sulla produzione del M. è stato di recente riformulato negli studi di Butchart e di Gargiulo ...
Leggi Tutto
REINA, Sisto
Davide Stefani
– Nato col nome di Gioseffo verso il 1625, probabilmente a Milano, da Aloysio e Sofonisba Pifferetta; frate francescano (OMC), organista e compositore.
Si hanno scarse notizie [...] della locale chiesa di S. Francesco e organista in S. Bartolomeo, ruolo, quest’ultimo, ricoperto ancora nel 1664, anno dell’ultima raccolta, La danza delle voci op. IX (salmi a 1, a 3, a 8 voci; antifone a 4; e due sonate a 4 violini). Dell’unica ...
Leggi Tutto
TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] del Trattato di musica in due parti diviso, opera interessante per l’ampio spazio dedicato alla didattica infantile e alla danza, nata come reazione alla traduzione italiana del Gradus ad Parnassum di Johann Joseph Fux pubblicato a Carpi l’anno ...
Leggi Tutto
MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Il est bel et bon di P. Passereau e La bataille di C. Janequin, nonché un preludio e una versione di una celebre danza del periodo, Traditora.
Tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento si assisté a un passaggio tecnico essenziale per il ...
Leggi Tutto
SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] macchina teatrale per la rappresentazione del ‘meraviglioso’ cattolico, che coinvolgeva tutte le arti (architettura, pittura, musica danza e canto), destinate a creare stupore nei destinatari dello spettacolo, secondo un vero e proprio progetto ...
Leggi Tutto
danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...