SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] di basse origini», la lascia, per riproporsi a lei nel momento in cui ella si esibisce in teatro in una danza moderna e sensuale. Nel film Tina offrì un’interpretazione professionale, priva di manierismi: «In lei si ritrovavano tutti gli elementi ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] accentua di pathos nel paesaggio collinoso e roccioso, su cui si sta agitando una folla pervasa magari dal demone della danza come in un nordico sabba.
A un tempo immediatamente successivo, cioè probabilmente tra il 1507 e il 1509, appartengono gli ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] (Azcue Brea, 2008, pp. 117 s.); questa iconografia, insieme alla Danzatrice, sempre di Canova, gl’ispirò la Baccante che danza, replicata più volte a partire dal 1828 (Roma, palazzo Braschi, gesso), anche per la villa pinciana del principe Francesco ...
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MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] Poons e Kenneth Noland, le azioni che Jasper Johns eseguì per lui, gli happenings di Claes Oldenburg, le prove di danza di Trisha Brown nell’atelier di Robert Rauschenberg e le opposte ironie di Roy Lichtenstein e John Chamberlain.
La visione critica ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] Museen, Berlino-Dahlem; Miracolo di s. Domenico, Milano, Brera; Caduta di Simon Mago, Londra, Buckingam Palace; Danza di Salomè, Washington, Nat. Gall., coll. Kress; Purificazione della Vergine, Filadelfia, Museo Johnson (cfr. Shapley, 1952 ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Il quadro, compiuto nel giugno 1776, ricevette l'approvazione di Mengs; tuttavia oggi la nostra ammirazione va piuttosto alla Danza di satiri nella stessa volta, sopra il cornicione, dove il C. mostra la sua scienza anatomica e la sicurezza della ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] del duca Vittorio di Savoia, e La mensa di Nettuno, rappresentati negli anni 1625-26. A quell’epoca risalgono anche La danza di Diana, ambientata ad Ariccia e scritta probabilmente per il principe Paolo Savelli, feudatario del luogo, e L’età dell’oro ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] della British Institution Ragazza fiorentina (catal., n. 385) e nello stesso anno alla Royal Society due quadri: Riposo dopo la danza. Una contadina romana (catal., n. 84) e La campagna romana (catal., n. 214). Ancora, nel 1867, espose alla Royal ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] che caratterizza lo stile di G. nell'ultimo decennio del Quattrocento è documentato dagli affreschi dell'Annunciata di Bienno, con una Danza macabra (1493-94), e da quelli della cappella di S. Rocco nella chiesa della Trinità a Esine (1495), con una ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] ), divenne subito celebre in tutta l'Inghilterra.
Si trattava di una serie di variazioni sul tema della "follia", una danza di origine portoghese, impropriamente conosciuta come "folies d'Espagne". Nel 1682 era apparsa l'opera The king's health: set ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...