VITI, Eugenio
Mariantonietta Picone Petrusa
– Nacque a Napoli il 28 giugno 1881 da Angelo Viti, impiegato militare, e da Emilia Porzio, di origini nobiliari (Atti di nascita - Quartiere Avvocata, n. [...] teatro Italia a Napoli nel 1935) e in scenografie per opere cinematografiche in collaborazione con l’amico Renato Tancredi (La danza dei milioni e La donna perduta, 1940).
Dopo la caduta del fascismo fu tra i fondatori della Libera associazione degli ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] . 410, ricorda un esemplare esposto per molti anni sullo scalone della Gardner Brewer House di Boston) e i quadri raffiguranti La Danza e La Tragedia eseguiti per il Teatro dell'Opera di Santiago del Cile. Per la città sudamericana il B. eseguì anche ...
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TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] (La Prora, Milano), rilanciando le suggestioni del negrismo americano della fine degli anni Venti, fatto di musica jazz, danza e istintualità.
Confezionato con grande cura grafica, il poema adotta un impaginato vicino alla lirica pura, forse per ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] , pass'e mezzi, saltarelli e nella seconda pass'e mezzi e romanesche; in una parte terza si trovano gagliarde, forma di danza in cui a detta del Fano si manifesta una uniformità nell'andamento melodico e armonico e "tale uniformità diventa, a lungo ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] acquedotto triestino, e Il taglio dell'istmo di Suez, a cui si aggiunsero le allegorie del Canto, dell'Armonia, della Danza, della Commedia, oltre ai citati ritratti e una copia della Angelica allo scoglio. Nei gruppi marmorei il M. profuse tutto ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...]
Tra gli aspetti più interessanti dello stile del C. il Torchi sottolinea le forme della fantasia alternate a quelle di danza che animano gli otto duetti dell'opera VIII: semplicissimi minuetti in cui i violoncelli più che distribuirsi la melodia la ...
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TOCCAFONDI, Bianca
Paolo Puppa
Nacque a Firenze il 27 maggio del 1922. Era la secondogenita di Maria e Gastone Toccafondi, in un elenco che annovera due fratellini Luciano e Athos, destinati a morire [...] sempre, nel personaggio di Mallonia, impetuosa nelle sue perorazioni. Ma non esitò pure a cimentarsi nel canto e nella danza con la compagnia di Tony Cucchiara, nei musical Storie di periferia nel 1974 e Tragicomica con musiche nel 1977.
Partecipò ...
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ROSTAGNO, Mauro
Maria Pia Bigaran
ROSTAGNO, Mauro. – Nacque a Torino il 6 marzo 1942 da Guido e da Gina Berruti, entrambi dipendenti FIAT, che dopo quattro anni ebbero un’altra figlia, Carla.
Studiò [...] - Gentile, 2011, p. 91); i metodi terapeutici derivavano dalle tecniche di meditazione indiana, spesso guidate dalla musica e dalla danza, ma per prima cosa, come Mauro sostenne in un’intervista, l’aiuto consisteva nell’essere circondati da una «rete ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] il balletto presenti ancora un intreccio narrativo, i tempi erano ormai maturi perché Tommasini concepisse una forma di danza priva di narrazione pantomimica e intesa come pura astrazione del movimento, ma l’intento non fu completamente realizzato ...
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FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] italiana", marzo 1967; "Dialetti e folklore d'Italia. Storia locale", aprile 1967; "Biblioteca rara", 1971; "Musica, teatro, danza", 1° semestre 1978).
I suoi clienti stranieri erano alcuni tra i migliori distributori e librai internazionali. Il ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...