SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] nel settore dei fiati. Recepisce inoltre influenze francesi, con ampie scene di coro e ballo: «La Poesia, la Musica e la Danza sono legate insieme, e concorrono a formare una sola azione» (Gazzetta di Parma, 29 marzo 1782). L’opera segnò un punto ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] conosciute sotto il nome di birignao. L’agilità fisica di cui fa mostra continuamente si risolve in una sorta di danza ostinata e irragionevole, che eccita a vuoto i nervi degli spettatori. È veramente triste assistere a uno spettacolo come quello ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] nel 1614, la cui effettiva realizzazione resta incerta. A corte continuarono invece ad avere successo i suoi componimenti destinati alla danza. Nel Carnevale del 1611 nella Sala delle Commedie di palazzo Pitti (lì dove nel 1600 e 1602 era stata ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] ). Pavia, certosa (figure di Profeti,affreschi sul soffitto della sala del palazzo ducale). Peglio, Ss. Vittore ed Eusebio (David danza intorno all'arca dell'Alleanza,olio su tavola, ante d'organo). Rho (Milano), S. Vittore, cappella di S. Vittore ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] dimensioni", p. 226). Oltre a Jappelli, il G. ritrovava impegnato al teatro ancora Paoletti, autore del soffitto con La danza delle Ore (la tradizione vuole i due compagni effigiati nel dipinto: Caffi, p. 21).
L'ampia composizione del sipario, che ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] che "hora" si porta dall'uno, "hora" si sposta dall'altro. E si discorre del più e del meno e sovente anche si danza.
Localmente mirato laddove il discorrere si fa dialogo sul "coltivare" - e l'oggetto è il Bresciano - il trattato del G., epperò, sul ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] tre movimenti, e quattro su sei adottano già la classica successione dei tempi veloce-lento-veloce. Accanto ai caratteristici movimenti di danza e a quelli in forma di rondò o di variazione, inoltre, il L. adopera già prevalentemente il movimento in ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] di L. Pancino, Turnhout 1998, pp. 72, 106; P. Manzin, All'autore delle osservazioni in lingua francese sopra la musica, e la danza in Italia. Cicalata, Venezia 1773, p. 74; J.-B.-F. de La Borde, Essai sur la musique ancienne et moderne, IV, Paris ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] 1932; V. Errante, Saggio di traduzione in versi delle liriche di Baudelaire, Milano 1932; P. Valéry, L'anima e la danza, Vicenza 1933; U. von Hofmannsthal, Liriche, Genova 1936; V. Errante, Gemme, Milano 1937 (antologia); Id., La lirica di Hölderlin ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] tra il Cristo e la donna recupera l'orinai antico incontro del Noli me tangere (1581), stemperandolo in movenze di danza proiettate su un fondale paesistico di repertorio. La decorazione della cappella Rivaldi, nella chiesa di S. Maria della Pace ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...