BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] al sepolcro e s. Filippo Neri presentato a S. Carlo da s. Felice nella chiesa del S. Sepolcro; medaglia, distrutta, con Danza delle ore, 1834, nel Casino dei nobili, ora. sede della Società degli artisti e patriottica; ecc.), ma dipinse anche quadri ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] il titolo né l'Op. 1, né l'Op. 4 né le sei sonate da camera dell'Op. 3 sono costituite esclusivamente di danze, mentre le sei sonate da chiesa dell'Op. 3 contengono movimenti che malgrado rechino la sola indicazione di andamento si fanno riconoscere ...
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DEMORA, Luigia
Alessandra Ascarelli
Non conosciamo l'anno esatto della nascita che si presume possa essere collocata intorno al 1772, in quanto nel 1792 avvenne il suo debutto scaligero. Il luogo di [...] di Dejanira in La morte di Ercole di L. Panzieri che andò in scena il 12 ott. 1798. Nel carnevale 1799 ella danzò, sempre a Trieste, in Odervik e La fantasma ossia Li due granatieri dello stesso Panzieri. La prima di quest'ultimo ballo era stata ...
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SOMIS
Luca Rossetto Casel
– Famiglia di musicisti piemontesi. Originario di Villastellone, presso Torino, nella prima metà del XVI secolo il ceppo dei Somis attecchì nella vicina Chieri. Il cognome [...] , tra il 1652 e il 1663 fu al servizio della principessa Enrichetta Adelaide di Savoia a Monaco di Baviera, come maestro di danza e nel corpo di guardia. Tornato a Pinerolo, nel 1664 sposò la concittadina Anna Maria Rossenati, da cui ebbe sei figli ...
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SFORZA, Ippolita
Maria Nadia Covini
– Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445.
Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per [...] ’educazione e dell’epistolarità. Fin da adolescente le furono dedicate molte opere, tra le quali il Libro dell’arte della danza da Antonio da Cornazzano, una grammatica greca da Lascaris e la prima edizione del Novellino di Masuccio Salernitano. Dopo ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] di F. D'Alesio l'Ouverture in la maggiore, per orchestra, la Serenata in mare, per tenore, coro e orchestra, e Scherzo danza del Lazzari. Il 16 apr. 1890, a Trento, in occasione di un'accademia per la costruzione del monumento a Dante, tenuta nella ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Lo spettacolo dall'umanesimo al manierismo. Teoria e tecnica, Milano 1974, pp. 271-308; e a cura di M.L. Doglio, Modena 1989; Danza di Venere, a cura di R. Puggioni, Roma 2002. Suoi sonetti sono in G.M. Agaccio, Rime, Parma, E. Viotto, 1598, cc. 13r ...
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MIANI, Giovanni
Francesco Surdich
– Nacque a Rovigo il 17 marzo 1810 da padre ignoto e da Maddalena Miani, servente, sorella di Giovanni, un architetto dell’Arsenale di Venezia, e di Guglielmo, padre [...] avrebbe ricevuto «un’educazione principesca» (Miei cenni biografici, p. 5), impartitagli da maestri di musica, lettere, lingue, danza, scienze, arti marziali e disegno, ottenendo, alla morte del suo protettore Bragadin (8 ag. 1828), in un testamento ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] (Sonata prima detta la Moderna). I brevi brani senza indicazione d’uso (sinfonie) e quelli nello stile della danza (gagliarde, brandi, correnti, balletti) vanno ricondotti al repertorio composto da Rossi per gli spettacoli di corte, spesso realizzati ...
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MARI, Giovanni Antonio
Laura Facchin
MARI (Maro, Marro), Giovanni Antonio. – Nacque a Torino dopo il 1652, anno del matrimonio dei genitori, Guglielmino «Molinaro» del Borgo di Po e Anna Camilla, ed [...] ibid., anno 1689, l. 3, c. 1209). L’attività pittorica del M. è documentata dal 1690-91, quando dipinse due tele, Davide che danza dinanzi all’arca e Abramo e i tre angeli, per la cappella del Corpus Domini nel duomo di Chieri. Nella stessa città, in ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...