rivista s. f. [part. pass. femm. di rivedere; nel sign. 3, modellato sul fr. revue, calco dall'ingl. review]. - 1. (non com.) [il rivedere un'opera, un lavoro e sim., per controllare, verificare, ecc.: [...] accademico o scientifico: r. storica, medica] ≈ ‖ bollettino, giornale, notiziario, rassegna. 4. (teatr.) [spettacolo misto di musica, canto, danza e prosa, con scenette di intonazione comica o satirica] ≈ avanspettacolo, varietà. ‖ musical. ...
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corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] .) andare. □ corpo di ballo (teatr.) [insieme dei ballerini di un teatro] ≈ balletto, compagnia (di ballo, di danza). □ Corpo di Cristo (teol.) [presenza sacramentale di Cristo nel pane consacrato] ≈ comunione, eucaristia, ostia (consacrata). □ corpo ...
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taxi-girl /'tæksigə:rl/, it. /taksi'gɛrl/ locuz. ingl. [comp. di taxi e girl "ragazza"], usata in ital. come s. f. - [ragazza che danza con i clienti di un locale notturno facendosi pagare secondo i giri [...] di ballo compiuti] ≈ entraîneuse ...
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pantomima (pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime "pantomimo", dal lat. pantomimus, comp. di panto- e mimus "mimo"]. - 1. (teatr.) [rappresentazione scenica muta affidata ai gesti e alla danza] ≈ mimo, [...] (non com.) mimodramma, (non com.) pantomimo. 2. (estens.) [esibizione con la quale si vuole impietosire] ≈ commedia, farsa, finzione, (region.) manfrina, messinscena, montatura, sceneggiata, teatrino ...
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pantomimo s. m. [dal lat. pantomimus, gr. pantómimos, comp. di panto- "panto-" e mîmos "mimo"], non com. - 1. (teatr.) [attore che rappresenta pantomime] ≈ mimo. 2. (teatr.) [rappresentazione scenica muta [...] affidata ai gesti e alla danza] ≈ [→ PANTOMIMA (1)]. ...
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Fabio Rossi
scuola. Finestra di approfondimento
Tipi di scuola - 1. Diurna, serale; a tempo pieno, a tempo prolungato; confessionale, religiosa, laica; popolare; privata (convenzionata, legalmente riconosciuta, [...] ; speciale; sperimentale; tecnica. 2. Accademia (d’arte drammatica, delle belle arti, di costume e moda, di danza, militare); asilo (d’infanzia, nido); centocinquanta ore; conservatorio di musica; giardino d’infanzia; ginnasio; istituto (d ...
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salto¹ s. m. [lat. saltus -us, der. di salire "saltare, danzare"]. - 1. a. [lo staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria e ricadendo poi sullo stesso punto o a una certa distanza, [...] rimbalzo, saltello, salterello. ● Espressioni: fam., fare due (o quattro) salti [darsi alla danza senza particolare abilità, solo per divertirsi] ≈ ⇑ ballare, danzare; fig., fare i salti mortali [impiegare tutte le proprie energie per raggiungere uno ...
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sarabanda s. f. [dallo sp. zarabanda, d'incerta origine]. - 1. (mus.) [danza affermatasi in Spagna nel sec. 16°]. 2. (estens.) [successione frenetica e disordinata di fatti diversi, in genere accompagnata [...] da forte rumore: la s. del Carnevale] ≈ bailamme, baraonda, confusione, (lett.) farandola, putiferio. ‖ baccano, chiasso, fracasso. ↔ ‖ pace, quiete, silenzio, tranquillità ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...