DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] e diffusi spunti decorativi fino in età romana.
Già fin sui vasi corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni di danze orgiastiche in onore di Dioniso; ma è con la fine del VI sec. che si apre la fioritura di tutta una serie ...
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DANZA IN CERCHIO, Pittore della (Round Dance Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, al quale sono stati attribuiti i frammenti di due oinochòai da Egina e una tazza da Perachora. Su uno dei frammenti [...] le teste femminili sono a linea di contorno. Dei tre pezzi uno solo è pubblicato; è quindi, per ora, impossibile dare un giudizio sulla sua produzione. Alcuni la datano al secondo venticinquennio del VII ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
DanzaDanza sulle p. Tecnica della danza accademica introdotta in epoca romantica, ma dai limiti cronologici assai incerti. Una delle prime illustrazioni che [...] l’abitudine di sollevarsi sulle mezze p. o sui tre quarti di p. esisteva già da vari anni: infatti la danza romantica non nacque come opposizione al balletto che l’aveva preceduta, ma ne rappresentò solamente lo sviluppo. La conquista dell’élévation ...
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OPHATIES (᾿Οϕατίης)
S. de Marinis
Nome di uno dei satiri nella scena di danza di sei satiri e sei baccanti rappresentata sul collo di un'anfora calcidese da Vulci al museo di Leida (n. 1626).
Bibl.: [...] H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 28; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 681; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, p. 7, p. 46, tav. II-V.
(S. De Marinis ...
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NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] sia nella espressione latina, che nelle due greche, è usuale nel lessico critico della retorica. Infatti, mentre un componimento poetico deve essere metrico e ritmico (il metro in questo caso riguarda ...
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EUXISTRATOS (Εὐξίστρατος)
A. Comotti
Uno dei compagni di Teseo che partecipano, sul vaso François, alla danza festosa dei fanciulli e delle fanciulle dopo l'uccisione del Minotauro.
Bibl.: W. H. Roscher, [...] in Roscher, I, col. 1441; C. I. G., 8185 b; Mon. Inst., IV, tavv. 54-58; Arch. Zeitung, VIII, 1850, tavv. 23-24: Wiener Vorlegeblätter, II, tav. 1 e 5; Furtwängler-Reichhold, tavv. 1-3 e 11-13; A. Minto, ...
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CHELPUN (Κάλπων ?)
L. Rocchetti
Nome di sileno su uno specchio etrusco dove è rappresentato in atteggiamento di danza con il dorso coperto di pelle di leopardo insieme a Munthuch.
Bibl.: F. Gerhard, [...] Etrusk. Spiegel, Berlino 1843, tav. 314; H. Heydemann, Sastyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 33; "Ulisse", Figure mitologiche degli specchi detti etruschi. VII; Munthuch e Chelpun, Roma 1937 ...
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KORONIS (Κορωνίς)
G. Gualandi
1°. - Nome di una delle sette fanciulle ateniesi liberate da Teseo, nel cui corteggio danza, tra Heuxistratos e Eurysthenes, nella scena del viaggio di ritorno da Creta [...] sul collo del lato B del vaso François (v. françois).
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1390, s. v., n. 5; Furtwängler-Reichhold, tav. 13; Lackeit, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c. 1434, ...
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MOLPE (Μόλπη)
F. Canciani
Nome di una menade su un'anfora calcidese proveniente da Vulci e ora al museo di Leida; vi è raffigurata una danza di sei sileni e di sei menadi. Sembra improbabile che M. ricorra [...] anche su una moneta di Abdera, indicata, con un gioco di parole, nel nome del magistrato Molpagoras, che firmò l'emissione.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, in 5. Hall. Winckelmannspr., 1880, ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] e brutti e le m. li respingono con forza e dignità. Oppure i sileni servono le m. e suonano il flauto per la danza. I due sileni su un'anfora di Phintias che si presentano pari per dignità alle loro m., formano un'eccezione; essi si richiamano ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...