TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] Euergides: in uno svolio di Nereidi in fuga, un incontro di amanti adolescenti che ha piuttosto del gioco galante e della danza che vero respiro epico. E in appresso, nella sempre maggiore umanizzazione delle storie degli dèi e degli eroi in cerca d ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] a partire da G. Segantini, J.L.F. Mendelssohn-Bartholdy e S. Mallarmé, o in dipinti come Musica della danza (1912). La componente musicale dell'ispirazione ebbe sempre un enorme rilievo in tutta la sperimentazione visiva del G., contraddistinta dall ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] si poteva dire di un defunto: abuit ad Nymfas (rilievo di Grosseto). Di aspetto leggiadro, esse venivano immaginate spesso nella danza o nel girotondo; erano connesse soprattutto a divinità come Afrodite, Apollo, Hermes ma, data la loro natura, in ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] Rizzo, 2001, p. 267, doc. 580). Di contro, è espunto dal corpus delle sue opere il Monumento funebre del marchese Carlo Danza, attribuitogli sino al ritrovamento di una polizza che ne accerta l’esecuzione da parte di Gaetano Salomone su disegno dell ...
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GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] G., se da un lato non manca di opere ancora fortemente connotate in senso liberty e simbolista (per esempio, il disegno Danza macabra del 1925 conservato a Genova presso gli eredi dell'artista), è altresì caratterizzato da un progressivo emergere di ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] nuove edizioni), il Formulario de lettere amorose intitolato Chiave d'amore, apparve a Venezia nel 1538 presso il tipografo Paolo Danza. Non si conoscono data e luogo della sua morte.
Poligrafo, incisore, calligrafo, il C. non raggiunse in nessuna di ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] . Il Gambrinus è forse il più eloquente esempio di decorazione floreale napoletana, ed è proprio il C. che, nella Danza delle ore, tocca il punto più alto, sciogliendo il ritmo delle figure danzanti in cadenze nuove, smaterializzando la plastica e ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] , sempre per incarico del comune, I novellatori del Decamerone (già nella sala del palazzo municipale: distrutto nel terremoto), La danza delle ore o stagioni (presentato alla Esposizione nazionale di Torino del 1884: catal., p. 23) e il soffitto dei ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] di H. è fra i più complessi: vi sono soggetti e schemi tradizionali, siano essi del mito o di genere, come l'arcaistica danza dei comasti sulla kỳlix di Amsterdam e il gruppo a "svastica" di Aiace con il corpo di Achille nell'interno della già ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] (New York, Metropolitan Museum), Amore al teatro italiano e Amore al teatro francese (Berlino, Gemäldegalerie), ecc. Musica, danza, piacevoli conversari sono le caratteristiche delle Fêtes: al genere, non nuovo, W. riesce a infondere un'aura ideale ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...