Scultore e pittore (Lassan, Pomerania, 1435 circa - Lubecca 1508 o 1509). La sua prima opera documentata è il fregio dipinto con la Danza macabra per la Marienkirche di Lubecca (1463 o 1466), di cui restano [...] pochi frammenti in St. Nikolaus a Tallin. Nelle grandi composizioni lignee della Croce trionfale del duomo di Lubecca (1477) e del San Giorgio e il drago, eseguito per il reggente svedese S. Sture (1483-89, ...
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Scultore svizzero di origine romena (Galaţi 1930 - Vienna 2024). Emigrato a Zurigo nel 1942, presso uno zio dal quale prese il nome, ha studiato danza ed è stato primo ballerino dell'Opera di Berna (1954-57); [...] si è poi dedicato alla scenografia e si è interessato di poesia concreta, curando la pubblicazione del periodico Matérial (1955-61). Stabilitosi a Parigi dal 1959, ha creato multipli cinetici (MAT: Multiplication, ...
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MOLPE (Μόλπη)
F. Canciani
Nome di una menade su un'anfora calcidese proveniente da Vulci e ora al museo di Leida; vi è raffigurata una danza di sei sileni e di sei menadi. Sembra improbabile che M. ricorra [...] anche su una moneta di Abdera, indicata, con un gioco di parole, nel nome del magistrato Molpagoras, che firmò l'emissione.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, in 5. Hall. Winckelmannspr., 1880, ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] e brutti e le m. li respingono con forza e dignità. Oppure i sileni servono le m. e suonano il flauto per la danza. I due sileni su un'anfora di Phintias che si presentano pari per dignità alle loro m., formano un'eccezione; essi si richiamano ...
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Pittore (Yokohama 1905 - Tokio 1982). Studiò a Tokyo e a Parigi (1924-27), dove fu in contatto con L. Foujita, e realizzò lirici dipinti soprattutto sul tema della danza. Nel 1950 si trasferì a New York [...] (nel 1960 assunse la cittadinanza statunitense) e si volse verso una ricerca astratta, sempre segnata da una raffinata liricità (Solstizio, 1954, New York, The S. Guggenheim Museum; Arancione, 1973, Tokyo, ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] id., De saltationis disciplina apud Graecos, Parigi 1895, p. 19 s., p. 2, s., p. 39 ss.; V. Festa, Sikinnis, Storia di un'antica danza, in Mem. d. R. Acc. di Napoli, III, 1918, p. 37 ss.; L. B. Lawler, The Maenads, in Memoirs Am. Acad., VI, 1927, p ...
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SLEPARIS (slepariś)
C. Saletti
Figura femminile su uno specchio etrusco del Museo Gregoriano Vaticano, la quale, ammantata e in disparte, osserva ϕaun (gr. ϕάων) che suona la lyra, accompagnando la danza [...] di una donna velata (rutapis).
L'interpretazione della scena è controversa, e questa può essere in relazione con altra analoga di uno specchio del British Museum dove pure figura Faone. Si dovrà pertanto ...
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HIPPOS ("Ιππος)
G. Scichilone
Sileno rappresentato su un cratere calcidese da Vulci conservato nel Museo del Cinquantenario di Bruxelles (Inv. A 135) e decorato nella sua zona principale con una scena [...] di danza di ninfe e sileni.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, 2, c. 2690 (1); A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, pp. 13, 47 (fac-simile dell'iscrizione), 51, tav. XXIX. ...
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CHORILLOS (Χόριλλος)
Red.
Nome di satiro raffigurato su due vasi a figure rosse dei Musei di Berlino: una kỳlix da Vulci (n. 2532) e uno skỳphos da Chiusi (n. 2589) dove C. danza al suono della lyra [...] di Komos.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, nn. 25, 23; J. D. Beazley, Red-fig., p. 727, n. 39; p. 721, n. 7.
(Red ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] letture di poesie, spettacoli teatrali, manifestazioni di danza, recitazioni di testi epici ecc. che, pur presentando profonde differenze, hanno in comune la caratteristica di essere delle ‘rappresentazioni’: circoscritti dal punto di vista temporale ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...