ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] accentua di pathos nel paesaggio collinoso e roccioso, su cui si sta agitando una folla pervasa magari dal demone della danza come in un nordico sabba.
A un tempo immediatamente successivo, cioè probabilmente tra il 1507 e il 1509, appartengono gli ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] Museen, Berlino-Dahlem; Miracolo di s. Domenico, Milano, Brera; Caduta di Simon Mago, Londra, Buckingam Palace; Danza di Salomè, Washington, Nat. Gall., coll. Kress; Purificazione della Vergine, Filadelfia, Museo Johnson (cfr. Shapley, 1952 ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Il quadro, compiuto nel giugno 1776, ricevette l'approvazione di Mengs; tuttavia oggi la nostra ammirazione va piuttosto alla Danza di satiri nella stessa volta, sopra il cornicione, dove il C. mostra la sua scienza anatomica e la sicurezza della ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] della British Institution Ragazza fiorentina (catal., n. 385) e nello stesso anno alla Royal Society due quadri: Riposo dopo la danza. Una contadina romana (catal., n. 84) e La campagna romana (catal., n. 214). Ancora, nel 1867, espose alla Royal ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] che caratterizza lo stile di G. nell'ultimo decennio del Quattrocento è documentato dagli affreschi dell'Annunciata di Bienno, con una Danza macabra (1493-94), e da quelli della cappella di S. Rocco nella chiesa della Trinità a Esine (1495), con una ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] nelle espressioni dei volti e nella immediatezza dei gesti; le figurette, asciutte e nervose, si muovono con ritmi di danza contro sfondi spaziosi, siano essi di paesaggi rocciosi o, più spesso, di profonde e articolate architetture, avvolte in vesti ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] Fellini e di Lontano da dove (1983) di Stefania Casini e Francesca Marciano. Nel 1987 firmò la scenografia dello spettacolo di danza Dai colli di Giorgio Rossi e collaborò con Roberto Benigni per il film Il piccolo diavolo che, uscito dopo la morte ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] . 410, ricorda un esemplare esposto per molti anni sullo scalone della Gardner Brewer House di Boston) e i quadri raffiguranti La Danza e La Tragedia eseguiti per il Teatro dell'Opera di Santiago del Cile. Per la città sudamericana il B. eseguì anche ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] acquedotto triestino, e Il taglio dell'istmo di Suez, a cui si aggiunsero le allegorie del Canto, dell'Armonia, della Danza, della Commedia, oltre ai citati ritratti e una copia della Angelica allo scoglio. Nei gruppi marmorei il M. profuse tutto ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] che riprende in chiave di dramma satiresco il mito del titano che donò il fuoco all'umanità. Allo stesso modo, la danza dei satiri con le faci può apparire come una facile trasposizione delle Lampadedromiai che si svolgevano in Atene in onore appunto ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...