CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] nuove edizioni), il Formulario de lettere amorose intitolato Chiave d'amore, apparve a Venezia nel 1538 presso il tipografo Paolo Danza. Non si conoscono data e luogo della sua morte.
Poligrafo, incisore, calligrafo, il C. non raggiunse in nessuna di ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] . Il Gambrinus è forse il più eloquente esempio di decorazione floreale napoletana, ed è proprio il C. che, nella Danza delle ore, tocca il punto più alto, sciogliendo il ritmo delle figure danzanti in cadenze nuove, smaterializzando la plastica e ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] , sempre per incarico del comune, I novellatori del Decamerone (già nella sala del palazzo municipale: distrutto nel terremoto), La danza delle ore o stagioni (presentato alla Esposizione nazionale di Torino del 1884: catal., p. 23) e il soffitto dei ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] di S. Gregorio Armeno a Napoli.
Uno sviluppo in senso più moderno è bensì avvertibile nel monumento sepolcrale di Carlo Danza (1752), nella chiesa del Carmine Maggiore: qui il B. sembra aver tratto profitto dai modi nobili e grandiosi della pittura ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] costruttivo e formale al suo estro: Arabesco colorato (1914-1915, coll. Stravinskij?, ill. in Passamani, 1981, n. 58), Danza di chiofissi (1914-15, ubicazione ignota, ill. ibid., n. 61). Tuttavia, l'accesa istintualità inventiva che caratterizzò il D ...
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GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] Monza dove, oltre alla Coppa del mare (catal., tav. 13), furono esposte quattro sculture in pietra di Vicenza - L'Architettura, La Danza, La Scultura e La Pittura (ibid., p. 282) - che erano state richieste all'istituto d'arte di Firenze per ornare i ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] una maggiore attenzione all'unificazione prospettica e i volti sembrano derivare da studi dal vero (Gregori, 1997).
Seguono una Danza di Salomè (collezione privata), che rivisita la tradizione locale, in particolare le opere di T. Pombioli, ma pure ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] di gruppi di bambini) conduce il D. a sviluppare una ricerca sulla espressività del corpo nello spazio, spesso atteggiato a passo di danza e proteso in un gesto di offerta, foriero forse di future astrazioni se, come accadde a Prini, Cataldi, Selva e ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] , d'intesa con l'arch. G. B. Comencini, una delle sovrapporte del salone da ballo che aveva come soggetto La danza greca (La raccolta d'arte..., 1991, fig- p. 37).
Nelle mostre novecentesche espose spesso acqueforti, fra cui ricordiamo quella inviata ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] dei berberi del 1935, una grande tempera su muro per la sede dell'Opera Balilla al castello dei Cesari (attuale Accademia nazionale di danza) a Roma, e la serie dei pannelli, sempre a tempera, sul tema La battaglia di Solferino e San Martino, per la ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...