DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] 1929: Andalusa, Fra i campi, Al mulino, Racconto a Ninon, Colloquio d'amore, Moto perpetuo, Danza campestre, Danza nei sogni, Danza tragica, Danza di gnomi. Tra le composizioni per violino ricordiamo: Preludio in do diesis min., Alla gavotta, Sonata ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] Mexico (1946) di George Sidney, No leave, no love (1946) di Charles Martin, This time for keeps (1947) di Richard Thorpe, le sequenze danzate di Living in a big way (1947) di Gregory La Cava, e di scrivere, con Gene Kelly, il soggetto di Take me out ...
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Wheeldon, Christopher. – Ballerino e coreografo inglese (n. Yeovil, Somerset, 1973). Dopo gli studi alla Royal Ballet School, nel 1991 entrò nel Royal Ballet; nel 1993 passò al New York City Ballet (NYCB), [...] promosso a primo resident choreographer del NYCB (incarico che ha ricoperto fino al 2008) e ha lasciato la danza per concentrarsi sulla coreografia (Morphoses, 2002; Liturgy, 2003; Shambards, 2003; Klavier ed Evenfall, 2006). Oltre a collaborare con ...
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Ballerina statunitense (n. Bethlehem, Pennsylvania, 1952). Solista nel 1969 e prima ballerina nel 1972, ha interpretato in quel periodo Firebird (1970) e The Goldberg variations (1971). Si staccò dal New [...] del Regio di Torino (Coppelia, 1982), lottando contro crisi depressive che l'hanno poi costretta ad abbandonare definitivamente la danza. Ha lasciato una toccante testimonianza nelle autobiografie Dancing on my grave (1986) e The shape of love (1990 ...
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Drammaturgo nigeriano di lingua inglese (Sapele 1938 - Ife 2000). Laureatosi alla Yale University, insegnò all'università di Pat Harcourt, dedicandosi poi esclusivamente all'attività teatrale. Tra le sue [...] the criminals become judges (1995). Il teatro di R., che rivendicò apertamente la propria matrice yoruba, utilizzò in larga misura la musica e la danza e si affidò a un linguaggio impastato di pidgin, di inglese letterario e di espressioni gergali. ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] all'imperatore e all'imperatrice d'Austria, preparando quattro medaglioni in bronzo e argento dorato: due (Danza di Venere e delle Grazie davanti a Marte e Danza dei Feaci davanti ad Alcinoo)su studi e modelli canoviani non realizzati a suo tempo dal ...
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Cassel, Jean-Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Jean-Pierre Crochon, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1932. Con il suo sorriso aperto e accattivante, C. ha incarnato, [...] il suo talento.
Rinunciò alla carriera universitaria, che il padre medico gli prospettava, per seguire corsi di arte drammatica e danza a Parigi. Dopo alcune esperienze in teatro e in televisione, esordì nel cinema con brevi apparizioni, tra l'altro ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] , collezione privata). Iniziò a esporre sculture e oggetti in metallo tra il 1924 e il 1925, Risveglio, Danza, Viridis (ubicazione ignota), coppe d'argento, candelabri dalle forme naturalistiche: tutte opere raffinate, che risentono della coeva ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] e B. Menegatti (Mirandolina alla Fenice di Venezia e Giselle all'Opera di Roma), tra i suoi lavori nell’ambito della danza si ricordano anche quelli per R. Nureyev (Don Chisciotte e Les Silphides all'Opera di Anversa), mentre nella lirica vanno ...
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Romanziere svedese (Nörrkoping 1899 - Verveln, Östergötland, 1974). Scrittore prolifico, di grande successo, si impegnò sin dagli esordî, con abilità tecnica, concisione ed eleganza di stile, a presentare [...] in Bekänna färg ("Scopri le carte", 1947), mentre la vena satirica riprende il sopravvento in Dockan dansar klokkan slar ("La bambola danza, l'orologio suona", 1955) e Djur i bur ("Animali in gabbia", 1959). Fra le ultime opere ricordiamo il libro di ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...