BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] dal B. ne La Finta pazza (di cui Torelli aveva già eseguito le decorazioni nella messa in scena a Venezia senza danze nel 1641) diedero inizio alla fusione di opera e balletto divenuta tipica del teatro barocco francese, e determinarono altresì un ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] sul rapporto fra la vita e il cinema, il teatro e la danza con Carmen (1983; Carmen story), per il quale è tornato ad di M. De Falla, S. ha concluso la 'trilogia della danza'. Amara e spietata riflessione, quasi shakeasperiana, sulla sete di potere, ...
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Loy, Myrna
Gaia Marotta
Nome d'arte di Myrna Williams, attrice cinematografica statunitense, nata a Raidersburg (Montana) il 2 agosto 1905 e morta a New York il 14 dicembre 1993. Celebre diva del cinema [...] l'infanzia in un ranch, nel 1918 si trasferì a Los Angeles in seguito all'improvvisa morte del padre. Dopo aver studiato danza, debuttò infine nel 1923 al Grauman's Chinese Theatre come ballerina di fila nel prologo del film muto di Cecil B. DeMille ...
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Hunter, Holly
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Conyers (Georgia) il 20 marzo 1958. Tra le attrici più interessanti degli anni Ottanta e Novanta, ha riscosso grande successo [...] mostrando sin da piccola una predisposizione per le arti che la indusse a seguire lezioni di pianoforte e di danza. Nel 1976, incoraggiata dai genitori, entrò al Carnegie Mellon Institute di Pittsburgh per studiare recitazione e, ottenuto il diploma ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] , l'officina teatrale, che rappresentò il suo contributo più originale (Balletto triadico, 1921-22; Gabinetto delle figure I, 1922-23; Danza spaziale, 1925-27 e Clown musicale II, 1926-29, delle quali S. fu spesso anche interprete). Autore di opere ...
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Stanwych, Barbara
Francesco Costa
Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 luglio 1907 e morta a Santa Monica il 20 gennaio 1990. Fu una delle grandi [...] genitori, fu allevata dalla sorella maggiore e presto dovette cominciare a lavorare, dedicandosi intanto allo studio della danza. Divenne una delle ballerine delle Ziegfeld Follies e si impose a Broadway nella commedia The noose (1926). Trasferitasi ...
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Baye, Nathalie
Nome d'arte di Judith Mesnil, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Mainneville il 6 luglio 1948. Dotata di un senso quasi musicale della recitazione, giocata spesso su espressioni [...] ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia.
All'età di quattordici anni intraprese lo studio della danza e dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti iniziò a frequentare il Conservatoire national supérieur d'art dramatique di Parigi ...
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Mineo, Sal (propr. Salvatore Jr)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e cantante statunitense, nato a New York il 10 gennaio 1939 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1976. Attore dal talento finissimo, [...] quella giunta per il film di Ray.
Figlio di un costruttore di bare di origine siciliana, M. iniziò a studiare recitazione e danza all'età di nove anni e nel 1950 la produttrice di Broadway Cheryl Crawford lo ingaggiò per una piccola parte in The rose ...
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Bardem, Javier. - Attore spagnolo (n. Las Palmas de Gran Canaria 1969). Interprete di spessore, discendente da una numerosa famiglia d'arte, è stato il primo attore spagnolo ad aggiudicarsi l'Oscar come [...] 2004 per il difficile ruolo di Mar adentro di A. Amenábar. Dal 2000 in poi è stato interprete di: The dancer upstairs (Danza di sangue, 2002); Los lunes al sol (2002); Goya's ghosts (L'ultimo inquisitore, 2006), in cui mostra una maschera gottesca ...
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Compositore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 2003). Compì gli studi musicali in patria, dove imparò anche a suonare strumenti tradizionali giapponesi, e dal 1958 al 1961 a Berlino con B. Blacher. Rientrato [...] Kaguya Hime ("La principessa Kaguya", 1985); Suien densetsu ("La leggenda di Suien" 1990, per strumenti tradizionali, recitazione e danza); Strange tales (1991). Il primo lavoro dedicato al teatro musicale fu l'opera da camera Tojirareta Fune ("La ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...