CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] della dedica ad Antonello Petrucci, primo segretario del re di Napoli Ferdinando I d'Aragona, della traduzione dell'opera Sulla danza di Luciano (Paris. gr. 3013); deve essere ad ogni modo anteriore al 1487, anno della morte del Petrucci. Il nuovo ...
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FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] : visita chiese e monumenti, trascrive epigrafi, ammira entusiasta tanto i resti di antiche costruzioni romane quanto la celebre Danza macabra di Basilea o recenti capolavori dell'architettura, come la cupola di S. Lorenzo del Guarini a Torino ...
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MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] per la fusione di una forma vocale - il termine era già stato usato da J. Berchem nel 1561 - e i moduli di danza della gagliarda.
Un giudizio complessivo sulla produzione del M. è stato di recente riformulato negli studi di Butchart e di Gargiulo ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Il est bel et bon di P. Passereau e La bataille di C. Janequin, nonché un preludio e una versione di una celebre danza del periodo, Traditora.
Tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento si assisté a un passaggio tecnico essenziale per il ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] 1770 e il 1772, ma che fino ad allora non aveva mai ricoperto ruoli di prima ballerina "seria". I due sposi continuarono a danzare in coppia, salvo una breve interruzione, in tutte le coreografie del C. fino al 1783. L'attività veneziana del C. come ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] nel tratteggiare i personaggi con mano sciolta, ricorrendo a semplici, incisivi motivi musicali, spesso modellati su andamenti di danza. Spicca, nella sua produzione, quel Pipelé che seppe rinverdire, al suo apparire, gli allori dell'opera buffa ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] concede maggiore libertà narrativa ed espressiva, mescolando e ricreando elementi del folklore e dell'arte popolare, dalla musica alla danza, al teatro. Ma fu il totale insuccesso commerciale di Subarna Rekha a precludergli per molti anni le risorse ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] (per due pianoforti); R. Schumann, Studi in forma di canone, Durium DB 1565; J. Brahms, Danze ungheresi (per pianoforte a quattro mani); A. Dvořák, Danza slava (per pianoforte a quattro mani); C. Debussy, Petite suite (per pianoforte a quattro mani ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] " (ibid., p. 8). Lo mostrano non tanto i brani anche per organo - e dunque da chiesa - ispirati a forme di danza (un Balletto, Cosacche e polacche, Minuetti) o in cui si utilizzano materiali quanto mai laici (la Marsigliese): la musica liturgica ...
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Flaherty, Robert Joseph
Francesca Vatteroni
Regista statunitense, nato a Iron Mountain (Michigan) il 16 febbraio 1884 e morto a Brattleboro (Vermont) il 23 luglio 1951. Il suo lavoro influì in modo [...] con l'apparato produttivo costituirono un elemento ricorrente nella sua carriera: la regia del successivo Elephant boy (1937; La danza degli elefanti), girato in India per la London Film di Alexander Korda, fu da questi affidata al fratello Zoltan ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...