BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] oltre a quella italiana, si riconosce anche l'influenza della scuola francese, mentre nei frequenti accenni a movimenti di danza d'ispirazione barocca e nelle particolari inflessioni di stile rococò è forse individuabile il desiderio di una maggiore ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] tipiche dello stile da chiesa con elementi che invece sono riconducibili al repertorio da camera, come l'inserimento di movimenti di danza.
A tali opere si aggiungono anche quattro lavori inediti: uno Stabat Mater a 4 voci con violini, un Concerto a ...
Leggi Tutto
GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] si svincolò dal puro tecnicismo delle dive, pur sempre presenti, esprimendosi in nuove forme: la bellezza mimica della danza solistica si inserì nelle figurazioni collettive e nei movimenti di massa, preparando la strada al gran ballo-rivista ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] , intervenne ancora a Padova nel teatro Verdi (oggi teatro Nuovo) dove eseguì un affresco, poi andato distrutto, raffigurante la La danza delle Ore.
Sul finire del 1843 dipinse la pala a fresco, di stampo neorinascimentale, con L’Assunta e i ss ...
Leggi Tutto
CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] è l'influenza della lezione massenettiana che, evidente nella Du Barry, costruita su un abile ed elegante ordito di forme di danza del Settecento rivisitate con arte di maniera, si stempera nella produzione successiva in un ideale di eleganza e di ...
Leggi Tutto
GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] sotto il commissariato di Charles Reinhard c'erano anche alcuni tavoli "en stuc", da riconoscersi nel Trionfo romano del G. e nella Danza di Apollo e le muse di Pietro Stoppioni (González-Palacios, p. 100).
Il G. morì a Firenze nel 1801.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] st Joseph de C., Parigi 1949; A. Giaccaglia, Il santo dei voli, Roma 1956; G. Palatucci, Vita di s. G. da C., Osimo 1958; B. Danza, S. G. da C., Bari 1963; G. Parisciani, S. G. da C.(1603-1663) alla luce dei nuovi documenti, Osimo 1964; Id., S. G. da ...
Leggi Tutto
ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] punte; 1935: Malizia territoriale, Quei due, 1936: Darò un milione, Ginevra degli Almieri, Lohengrin, Nozze vagabonde, La danza delle lancette; 1937: Gli uomini non sono ingrati; 1938: Partire, Stella del mare, L'argine; 1939: Batticuore, Cavalleria ...
Leggi Tutto
COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] (riduzione per canto e pianoforte, Roma s. d.); Secondo Quintetio per archi con pianoforte in mi magg. (Berlin 1878); Danza degli scheletri, per tenore solo e orchestra (riduzione per canto e pianoforte, Bologna s. d.); Allegretto da una Fantasia per ...
Leggi Tutto
CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] cui M. Giuri, C. Brianza, P. Legnani e la stessa A. Genée, che nella stagione 1910-11 aveva presentato in America un panorama di danze dal 1710 al 1845. La C. lasciò l'insegnamento nel 1914 e ritiratasi a vita privata, morì a Ravenna nel 1924.
Il suo ...
Leggi Tutto
danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...