CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del torneo e lo riducono a uno spettacolo variopinto e multiforme che sa di balletto. Non vi manca in effetti una danza, eseguita al suono di "una soavissima musica ben concertata d'instrumenti et voci",da cavalieri armati, ma "senza movimento di ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] e ventiquattro tritoni, ove era assiso Nettuno sollecitato dal Po, dal Mincio ed altri fiumi ad ammirare l'equestre danza.Sorta d'immaturo fanciullone viziato e vizioso, "gran enfant" scriteriato e capriccioso, il duca era sorvegliato a vista dai ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] forzatura vedere nella "atonalità" di Gesualdo la negazione della rudimentale tonalità che si può osservare in più d'una danza o canzonetta del Cinquecento: la tradizione su cui si staglia la tecnica cromatica di Gesualdo è quella del contrappunto ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] pitture non erano abitate. Erano probabilmente luoghi sacri dove si svolgevano cerimonie religiose propiziatorie (forse accompagnate da danze e canti) per conquistare la benevolenza degli dei, affinché aiutassero l'uomo primitivo a sopravvivere e gli ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] della poetica degli enciclopedisti), pur lodando l'impiego dei cori, la ricca orchestrazione e la "varietà spiritosa delle sue danze". Nel frattempo il Viotti, che era il vero fulcro della vita musicale parigina, aveva fondato un teatro, situato ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] Fecero seguito una messa nella cattedrale ed una settimana di festeggiamenti di vario genere, comprendenti giostre, banchetti e danze. Presto Eleonora diede alla luce la prima figlia, Isabella (maggio 1474), seguita da una seconda (Beatrice, nata nel ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] moderna in terra padana che a Bologna ebbe un’eco senza confronti. A questi anni risale anche la tavola raffigurante la Danza di Apollo e delle Muse su fondo dorato, commissionata da Alberto Pio da Carpi (Firenze, Galleria Palatina).
Si tratta di un ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] . 42) e Della origin e nobiltà del ballo (cc. 157r-186v) in cui, seguendo una opinione diffusa al tempo, la danza viene presentata come un'attività di ricreazione utile alla conservazione della salute. Nelle Considerazioni (I, p. 147) il M. scrive in ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] recitativo tenuto insieme non da nessi di tipo semantico, ma da una coerenza delle azioni fisiche ch'egli chiama "danza". Il processo per cui la vita analoga della scena si ricostruisce a partire da frammenti separati viene paragonato da Hofmannsthal ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] per violino, pianoforte e violoncello, Due tempi per quartetto d'archi, Sei preludi e finale per quartetto d'archi, Danza in cinque tempi per quartetto d'archi e pianoforte, Partita per otto, strumenti, Piccola suite per quintetto d'archi, flauto ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...